EA Sports, in Italia, è nota prima di tutto per il suo gioco di calcio, un tempo conosciuto come FIFA e ora come EA Sports FC. La compagnia però lavora su tanti videogiochi sportivi e uno di questi è EA Sports College Football 25, che si è rivelato un successo sin dal lancio avvenuto a luglio.
L'editore spiega che l'opera può vantare oltre 150 stadi unici e 11.000 giocatori ricreati in modo fedele. Si tratta di numeri enormi: come è possibile? Il risultato è stato ottenuto con il supporto dell'IA.
Il commento del CEO di EA
Durante l'ultima relazione finanziaria, l'amministratore delegato di EA Andrew Wilson ha dichiarato: "La creazione di 150 stadi unici e dell'aspetto di oltre 11.000 giocatori non sarebbe possibile senza la profonda storia di EA come leader tecnologico e senza i nostri team incredibilmente appassionati e talentuosi che sfruttano la potenza dell'IA e dell'apprendimento automatico per offrire una opera di intrattenimento davvero straordinaria".
"La realtà è che i nostri team sono incredibili e abbiamo costruito dei flussi di lavoro per agevolarli, ma sono stati amplificati e accelerati dall'IA e dall'apprendimento automatico. Siamo stati in grado di raccogliere un'intera pletora di immagini fotografiche di 11.000 giocatori e di costruire flussi di lavoro in cui l'IA e l'apprendimento automatico avrebbero generato teste e i nostri artisti di grande talento sarebbero stati in grado di intervenire per ritoccare e migliorare quelle teste, senza dover passare attraverso i programmi di sviluppo completo delle teste. In assenza dell'IA, non saremmo stati in grado di offrire il College Football al livello che abbiamo raggiunto, anche se abbiamo dedicato alla squadra molti, molti anni di sviluppo".
Cosa ne pensate di questo approccio allo sviluppo?
Non tutte le compagnie la vedono allo stesso modo ovviamente, Nintendo non userà l'intelligenza artificiale per i suoi giochi, non ne ha bisogno.