Un nuovo studio condotto dal team Global Consumer Insights di Electronic Arts ha rilevato che molti utenti considerano importante l'inclusività nei videogiochi. A dichiararlo è stato il 56% dei soggetti interpellati, su un campione di 2.252 partecipanti.
La diversità e la sua rappresentazione è stata dunque considerata un elemento importante dai consumatori coinvolti. Approccio che, rimanendo dalle parti di EA, è stato mantenuto con la rappresentazione degli eroi del recente battle royale Apex Legends.
Il lavoro è stato condotto da Jenny Shi di Electronic Arts; la raccolta dei dati ha avuto inizio a maggio dello scorso anno ma i dati conclusivi sono stati condivisi solo all'inizio di questo mese su Medium. L'analisi è stata accompagnata da alcuni esempi utili per contestualizzare l'argomento.
Per la raccolta dei dati sono stati forniti generatori di personaggi con un'ampia gamma di colori e dimensioni del corpo, storie con riferimenti provenienti da varie culture e funzioni che aiutano persone con esigenze diverse ad accedere e giocare correttamente. Dai dati è emerso che solo il 13% delle oltre 2.200 persone intervistate ha ritenuto l'inclusività nei giochi un argomento non importante. Il 31%, invece, ha espresso neutralità nei confronti della tematica.
Il 45% degli intervistati si è detto più propenso a fruire un titolo dal design inclusivo, mentre più del 50% ha ritenuto che la rappresentazione della diversità nel settore dei videogiochi stia migliorando. Al di là della qualità del gioco, la più grande preoccupazione per i giocatori è stata la tossicità della community. Il 61% degli intervistati ha detto di sentirsi un po' preoccupato al riguardo, mentre il 14% l'ha identificata come un motivo per smettere di giocare a determinati titoli.