Electronic Arts ha brevettato un sistema che crea contenuti dinamicamente sulla base del comportamento degli utenti, osservando le loro abitudini in-game e classificandoli di conseguenza.
A qualche giorno dall'infelice tweet contro i giochi single player, Electronic Arts torna dunque a far parlare, in questo caso però in relazione a un brevetto che sulla carta potrebbe introdurre una sorta di rivoluzione nelle esperienze videoludiche dotate di elementi procedurali.
Denominato Persona Driven Dynamic Content Framework, il sistema in questione raccoglierà informazioni sul comportamento dei giocatori per creare dei contenuti di conseguenza, adattando dunque l'esperienza alle preferenze dell'utente.
Chiaramente c'è anche un risvolto commerciale in questa faccenda: lo stesso sistema sfrutterà i dati acquisiti anche per generare "suggerimenti" pubblicitari, sebbene non sia ancora chiaro in che modo tali suggerimenti verranno rappresentati e in quale tipo di prodotti.
La cosa interessante del framework è che non si limiterà a classificare il nostro comportamento all'interno di un unico gioco, bensì andrà a valutare quanto tempo passiamo ad esempio a combattere oppure a esplorare, se ci soffermiamo a scoprire segreti o procediamo dritti verso il finale.
Il risultato di queste rilevazioni servirà appunto per la creazione di contenuti che si prestino al meglio alle nostre preferenze, anche laddove si tratti di DLC ed espansioni, dunque di pacchetti esterni rispetto all'attuale esperienza e non generati al suo interno.