Tim Sweeney, CEO di Epic Games, ha rivelato che era disposto a portare Sony in tribunale per ottenere il crossplay di Fortnite tra tutte le piattaforme. Questo è quanto ha rivelato Sweeney stesso nell'ambito della causa in corso tra Epic e Google.
L'amministratore delegato di Epic è salito sul banco degli imputati per testimoniare la posizione dell'azienda sull'apertura delle piattaforme da gioco e quanto in là lui ed Epic erano disposti a spingersi per ottenere il supporto completo del crossplay su PlayStation.
Sweeney ha fornito alcune informazioni sulla posizione di Epic in merito alla questione affermando: "Eravamo disposti a combattere in tribunale se necessario". Questa conversazione è legata a un'e-mail del 2018 che Sweeney ha inviato al responsabile dello sviluppo e delle relazioni con i partner globali di Sony Interactive Entertainment, Phil Rosenberg (all'epoca Senior Vice President, Head of Global Publisher and Developer Relations).
L'email di Sweeney "contro" Sony
L'e-mail che il CEO di Epic Games ha inviato recitava come segue: "Si prega di informare Kodera-san, e di essere chiari, che Epic abiliterà la piena interoperabilità tra tutte le piattaforme in Fortnite in un momento opportuno del futuro... siamo pronti a perseguire questa strada con tutte le risorse disponibili, ovunque ci porti, e per quanto tempo".
Certamente si tratta di parole forti, ma come sappiamo Sony ha infine abilitato il cross-play in Fortnite (e in altri giochi). Nella stessa causa scopriamo anche che Google ha pensato di allearsi con Tencent per acquistare Epic Games nel 2018.