Epic Games Store, come abbiamo visto, è riuscito ad affermarsi in poco tempo sul mercato PC ma a costo di una strategia aggressiva che ha portato la compagnia a perdere milioni di dollari, ma il CEO Tim Sweeney si è dimostrato comunque entusiasta della situazione, considerando queste spese degli ottimi investimenti sul futuro.
Abbiamo visto proprio venerdì scorso, a partire dai documenti economici resi pubblici in occasione del famoso processo tra Apple ed Epic, che Epic Games Store ha 160 milioni di utenti ma ha comportato anche enormi perdite economiche dall'apertura fino ad oggi, e continuerà probabilmente tale emorragia anche nel prossimo futuro.
Si parla in particolare di 181 milioni di dollari nel 2019, circa 273 milioni di dollari nel 2020 e c'è la previsione di perdere altri 139 milioni di dollari nel 2021, per un totale di quasi 600 milioni di dollari di perdite nell'arco dei tre anni di attività di Epic Games Store. Queste spese sono dovute alla volontà di Epic Games di spingere fortemente per una penetrazione aggressiva sul mercato PC, attraverso la distribuzione dei famosi giochi gratis settimanali (ricordiamo che 5 giochi gratis sono in arrivo la prossima settimana) e la formulazione di molti accordi di esclusiva.
Tuttavia, sono comunque investimenti: sebbene questi soldi rientrino in ciò che la compagnia definisce "unrecouped costs", ovvero costi non recuperati e non recuperabili nell'immediato, si tratta di investimenti a lungo termine, che vanno valutati solo in un arco di tempo molto ampio.
Per questo motivo, il CEO Tim Sweeney si è detto comunque entusiasta dei risultati, rilanciando i numeri positivi di Epic Games Store, ovvero 700 milioni di dollari spesi dagli utenti sullo store, di cui 265 milioni sui giochi third party presenti grazie anche ai 103 giochi gratis distribuiti finora dal negozio per un valore totale di 2407 dollari, con un totale di oltre 749 milioni di giochi scaricati gratuitamente dagli utenti in tutto il mondo.
Insomma, Sweeney vuole sostenere che le ingenti perdite economiche sostenute finora da Epic Games Store servano per costruire le fondamenta di un progetto a lungo termine, che inizierà a generare profitti in seguito. D'altra parte, in base a quanto riferito ha intanto dimostrato che la tassa del 12% applicata sulle vendite basta a coprire i costi di gestione della piattaforma e questo sembra già un buon punto di partenza. Per il resto, si tratta di vedere quando almeno comincerà ad andare in pari, anche se il recupero di tutti i milioni investiti sarà un processo estremamente lungo.