Quando i giochi vengono rimandati, in pochi sono felici. I giocatori non potranno avere il gioco che desideravano e l'editore dovrà rivedere i guadagni attesi e tenere da conto più spese. Perlomeno, gli sviluppatori potrebbero essere felici della cosa, no?
Non sempre, in realtà. Rimandare un gioco non è qualcosa di utile a prescindere, dipende da come si fa. A commentare la cosa è Mark Darrah, veterano di BioWare e Dragon Age.
Le parole dell'ex-BioWare sul rimando dei videogiochi
"Se il vostro gioco è in ritardo di due anni, ma sapete che sarà in ritardo di due anni, questo vi dà enormi possibilità, perché sapete che 'OK, giusto, non pubblicheremo tra un mese, ma tra 25 mesi'. Allora facciamo un passo indietro e riesaminiamo quello che abbiamo creato e, potenzialmente, annulliamo alcune delle decisioni prese in precedenza, quando pensavamo di fare un gioco diverso, e prendiamo una strada diversa", dice Darrah. "Se invece il vostro gioco viene rimandato per due anni, ma lo fa tre mesi alla volta, quando avviene il riesame?".
"Per due anni, continui a pensare che mancano tre mesi alla pubblicazione. Non solo non sei stato in grado di fare un passo indietro, di tornare indietro e di prendere una strada diversa, ma con il passare del tempo ti stai complicando la vita ancora di più. Stai mettendo cerotti su cerotti su cerotti e non solo ti sembra di non avere la possibilità di fare marcia indietro perché non hai tempo, ma in realtà stai rendendo sempre più difficile fare marcia indietro, perché con ogni cerotto in più, con ogni rattoppo, con ogni cosa che fai per cercare di far funzionare quello che hai, stai rendendo più difficile prendere una strada diversa".
"Stai andando a rinforzare una serie di contenuti che in realtà sarebbe meglio eliminare. Si sta rendendo più difficile fare quello che si sarebbe dovuto fare all'inizio, ovvero dare fuoco a tutto e provare un'altra strada". Detto in modo più sintetico: "A volte la strada giusta è fare marcia indietro, buttare tutto quello su cui si è lavorato e trovare un'altra direzione".
Ovviamente non è sempre così semplice, ma in linea di massima Darrah ci fa notare come anche un rimando non è qualcosa di linearmente utile e ci fa capire che gli sviluppatori spesso fanno quel che possono in base a ciò che l'editore gli concede. In precedenza, Darrah aveva anche chiesto ai giocatori di non essere crudeli con gli sviluppatori.