FIFA 21 non spinge gli utenti verso la modalità FUT e le casse premio: dopo le accuse di ieri, EA ha rilasciato un comunicato per fare chiarezza sulla situazione.
Entrato in possesso di un documento interno del publisher, un insider sosteneva che EA avesse disegnato FIFA 21 di modo da avvicinare i giocatori alle microtransazioni, ma l'azienda ha subito dichiarato che si trattava di una ricostruzione che utilizzava come prove frasi decontestualizzate.
"Siamo sempre alla ricerca di opportunità tramite cui attrarre nuovi giocatori nelle varie modalità dei nostri titoli", ha scritto EA. "I giocatori di FIFA si aspettano contenuti sempre nuovi che rendano l'esperienza entusiasmante, dunque si tratta di un focus costante da parte nostra."
"Non spingiamo gli utenti a effettuare acquisti in-game. Laddove proponiamo tale opzione, facciamo molta attenzione a non promuovere le microtransazioni rispetto all'ottenimento delle stesse risorse giocando, e la maggior parte dei giocatori di FIFA non ha mai speso denaro in-game."
"L'estate è un periodo molto attivo per la community di FUT, dunque ci assicuriamo che i nuovi contenuti e gli eventi siano concentrati in questo periodo. Fra i nuovi contenuti ci sono ricompense accessibili senza bisogno di essere acquistate, dunque la decisione di spendere denaro rimane completamente opzionale."
"Nulla nel documento trafugato contraddice queste nostre affermazioni, anzi si parla di come venga supportato il coinvolgimento con il gioco durante il periodo estivo, non un'enfatizzazione delle microtransazioni. Prendiamo molto seriamente la responsabilità di offrire ai giocatori un'esperienza che sia sicura e divertente."
"Non incoraggiamo gli utenti più giovani a effettuare acquisti nei nostri giochi e anzi raccomandiamo fortemente l'uso di controlli parentali per gestire i contenuti a cui i ragazzini possono accedere, la possibilità di effettuare acquisti e il tempo che possono dedicare al gioco."
"La piattaforma EA per i giochi PC include inoltre la possibilità di creare profili per bambini e ragazzi, così che tutti i nostri giocatori e i loro genitori possano compiere delle scelte informate circa la propria esperienza di gioco."