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Final Fantasy 16 non avrà mappe o dungeon segreti: Square Enix dice perché è meglio così

Final Fantasy 16 non includerà alcun tipo di mappa o dungeon segreto e vi è un motivo molto preciso dietro questa scelta: Square Enix ha spiegato la questione.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   01/03/2023
Final Fantasy 16 non avrà mappe o dungeon segreti: Square Enix dice perché è meglio così
Final Fantasy XVI
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Final Fantasy 16 è il gioco del momento grazie a una serie di interviste che Square Enix ha rilasciato a livello internazionali, dalle quali possiamo scoprire tanti piccoli dettagli. Uno di questi è il fatto che il gioco di ruolo d'azione non includerà mappe o dungeon segreti.

Precisamente, il director Hiroshi Takai afferma che Final Fantasy 16 sarà - come già sappiamo - diviso in molteplici mappe, alcune più piccole e altre molto grandi. Spiega che "ci sono, credo, quattro zone che sono due chilometri per due chilometri". Sarà possibile tornare in ogni area più volte nel corso del gioco e una in particolare, chiamata in inglese "The Hideaway", è un sorta di base per il giocatore.

Poi, però, Takai aggiunge: "non abbiamo creato mappe o dungeon segreti perché volevamo che i giocatori si focalizzassero di più sui contenuti principali e non avessero la sensazione di dover andare in tale area e completarla a tutti i costi".

Considerando i sottintesi di questa dichiarazione, Takai ha voluto fare una precisazione: "ciò detto, ci sono aree che suppongo i giocatori considereranno dei dungeon. Sono in giro per il mondo di gioco, e vai in profondità, ma sono tutti connessi in qualche modo alla storia. E sono tutti dungeon creati in modo magistrale. Li abbiamo ideati come luoghi di alta qualità, vogliamo che i giocatori ci vadano e quindi vogliamo dare dei motivi ai giocatori per andarci. Non volevamo creare qualcosa che molti giocatori non avrebbero nemmeno trovato".

Probabilmente quest'ultima frase è quella più significativa: lo scopo del team di Final Fantasy 16 è assicurarsi che il giocatore esplori il gioco totalmente e non si perda nulla.

Il producer Naoki Yoshida ha però voluto aggiungere un altro dettaglio, per assicurarsi che non vi siano dubbi. "C'è da dire che quando si sente questa risposta si potrebbe pensare: 'Oh, e quindi non ci sono molti posti da esplorare'. Ci sono molte aree che si possono esplorare. Quindi non preoccupatevi".

Il punto non è quindi la quantità di contenuti, ma il modo in cui sono presentati al giocatore. Diteci, vi piace questo approccio, oppure la parte che preferite è scovare segreti, anche a costo di perderne una parte?

Vi segnaliamo poi che Clive di Final Fantasy 16 batterebbe Dante e Nero di DMC 5, per il combat designer dei due giochi.