L'effettiva condizione di esclusiva di Final Fantasy 7 Remake e Rebirth non è stata mai comunicata in maniera precisa, ma una recente dichiarazione di Sony sembra indicare che i due capitoli siano destinati a rimanere delle esclusive console di PlayStation, dunque a non arrivare su Xbox e altre console.
In un'intervista pubblicata dal Washington Post, il vice-president dei contenuti second e third party di Sony Interactive Entertainment, Christian Svensson, sembrava avesse riferito chiaramente che la trilogia di Final Fantasy 7 viene considerata un'esclusiva console, in verità, come chiarito successivamente dall'autore dell'articolo, Gene Park, l'executive Sony si riferiva solo ai primi due capitoli usciti finora, per il momento. Abbiamo dunque aggiornato questa news di conseguenza.
"Assicurarsi la trilogia di Final Fantasy 7 come esclusiva console è stata un fiore all'occhiello per PlayStation", ha riferito Svensson, "un elemento che riconosce l'importanza del gioco originale come titolo in grado di definire l'esperienza di PlayStation.
Un accordo di valenza storica
La questione avrebbe dunque una valenza storica, ricordando un gioco che è stato importante per l'affermazione di PlayStation sul mercato, secondo l'executive Sony: "Nella generazione della prima PlayStation, Sony computer Entertainment possedeva ancora pochi franchise e, per trovare il suo spazio in un'industria molto competitiva, abbiamo cercato di conquistare i cuori e le menti di alcuni sviluppatori di terze parti fondamentali come Square", ha spiegato Svensson.
Proprio questa concentrazione sulle partnership con le terze parti e sul lanciare giochi che sono effettivamente sviluppati da studi esterni, è considerata "un elemento che fa parte del DNA" di Sony PlayStation, come spiegato dal VP della compagnia, una cosa che si connette direttamente con quanto fatto anche di recente con Final Fantasy 7 Rebirth.
Sebbene ci siano ormai poche speranze di vedere Final Fantasy Remake su altre console, visto il tempo ormai passato dal suo lancio originale, queste non si sono mai totalmente spente, perché non è mai stato chiarito il rapporto di esclusiva effettivo sul gioco, essendo stato presentato inizialmente come temporale.
Il titolo è poi arrivato su PC, così come arriverà in futuro anche Final Fantasy 7 Rebirth, ma è possibile a questo punto che non siano previste versioni per Xbox o altre piattaforme, sebbene ovviamente le parole dell'executive nell'intervista possano anche raccontare solo una parte della verità più confacente alle necessità di Sony. La cosa non viene infatti approfondita con menzioni al fatto che sia un accordo "assoluto" o rimangano dei termini temporali sull'esclusiva, dunque attendiamo sempre eventuali delucidazioni.
La precisazione successiva da parte del giornalista Gene Park, autore dell'articolo sul Washington Post, chiarisce che Svensson non ha parlato precisamente dell'intera trilogia remake come esclusiva PlayStation, ma si riferiva solo ai due capitoli usciti finora. La cosa rende ancora più aperta la questione, perché non esclude né che i termini siano comunque temporali anche sui due giochi già usciti, né che l'intera operazione remake possa comunque arrivare un giorno anche su altre piattaforme, dunque la questione è ancora piuttosto da definire.