Il New York Times è finito al centro di un vespaio per aver pubblicato in home page quella che è stata vista come una grossa anticipazione su Final Fantasy 7 Rebirth. In realtà lo è su Final Fantasy VII, che ha quasi trent'anni, ma non sottilizziamo.
Naturalmente per trattare la questione dovremo parlare apertamente dell'anticipazione in questione, quindi siete avvisati. Se non volete sapere niente, chiudete qui la notizia e passare oltre.
L'anticipazione
La prestigiosa testata USA ha riportato in bella vista un primo piano di Aerith, versione Final Fantasy 7, scrivendo nel titolo: "La scioccante morte che ha devastato i videogiocatori per decenni". Non fosse chiaro, nel sottotitolo possiamo leggere: "Uccideranno di nuovo Aerith?"
Ora, è vero che si tratta di un'anticipazione su Final Fantasy 7 che potrebbe riguardare anche Final Fantasy 7 Rebirth (il gioco dovrebbe concludersi in quel momento, a meno che il team di sviluppo non abbia deciso altrimenti per il destino del personaggio), ma stiamo parlando di un gioco davvero vecchio, ormai annoverato tra i classici del settore. Qualcuno si lamenterebbe se un articolo parlasse della morte di Ofelia nell'Amleto? Inoltre, invece di essere felici che una pubblicazione prestigiosa come il New York Times abbia un articolo in prima pagina dedicato a un videogioco, ci lamentiamo per gli spoiler?
C'è da dire che in passato, dopo la pubblicazione di Final Fantasy 7, la morte di Aerith fece così scalpore che se ne parlò apertamente su diverse riviste, e anche, agli albori della diffusione di internet tra le masse, sui forum dedicati ai videogiochi, senza che nessuno si lamentasse. Anzi, si formarono dei veri e propri gruppi di lavoro dediti a scoprire il famoso e leggendario finale alternativo, in cui si diceva che Aerith sopravviveva. Ovviamente non esisteva...
Recentemente, invece, la sensibilità sul punto si è fatta quasi patologica, tanto che sono mesi che si parla di Final Fantasy 7 Rebirth facendo riferimento a quella scena senza poterla mai citare, quando tutti sanno che sarà uno dei nodi centrali della qualità del remake, ossia gli appassionati saranno particolarmente attenti a come è stato gestito quel momento per valutare l'intero impianto narrativo.