Final Fantasy 7 Rebirth sarà godibile autonomamente anche senza aver giocato a Final Fantasy 7 Remake, pur essendo parte della trilogia. A dirlo è stato il creative director del franchise Tetsuya Nomura a margine dell'annuncio del gioco.
Nomura ha ricorda prima di essere coinvolto in tutti i progetti attuali relativi a Final Fantasy 7: "Come rivelato durante il broadcast, ci sono attualmente quattro progetti di FINAL FANTASY VII in fase di sviluppo in parallelo. Sebbene ciascuno dei quattro titoli svolga un ruolo diverso, sono tutti collegati attraverso le rappresentazioni di alta qualità del mondo e dei personaggi di FINAL FANTASY VII. Essendo stato coinvolto nello sviluppo di ognuno dei titoli originali, comprendo profondamente la visione e i pensieri dietro ogni progetto e ora sono attivamente coinvolto nel processo di sviluppo di tutti e quattro i titoli," quindi ha svelato che Final Fantasy 7 Rebirth "è stato progettato in modo che le persone possano godersi il gioco indipendentemente dal fatto che conoscano il gioco originale o meno. In effetti, i nuovi giocatori potrebbero anche divertirsi a iniziare il loro viaggio in FINAL FANTASY VII con FINAL FANTASY VII REBIRTH."
Nomura ha anche spiegato che c'è una motivazione precisa nel fatto che il primo capitolo si chiami Remake e il secondo Rebirth, motivazione che non vede l'ora di spiegare: "Cloud e i suoi amici intraprendono un nuovo viaggio in questo titolo e credo che le scene a cui hanno assistito dopo aver lasciato Midgar conferiranno ai giocatori un'esperienza nuova e fresca. Non vedo l'ora di condividere la motivazione di aver nominato il primo titolo, "REMAKE" e il secondo titolo, "REBIRTH". Con il tempo, spero di rivelare come si chiamerà il terzo titolo e dove porterà questo viaggio alla fine."
Per il resto vi ricordiamo che Final Fantasy 7 Rebirth uscirà il "prossimo inverno" su PS5.