Digital Foundry ha pubblicato una nuova video analisi che mette a confronto le versioni PlayStation 5 e PlayStation 5 Pro di Final Fantasy VII Rebirth, concludendo che a 60 fps il miglioramento della qualità visiva è davvero enorme. In particolare pare che PSSR, il sistema di upscaling basato sull'intelligenza artificiale proprietario di Sony, dia una spinta enorme alle performance, senza sacrificare il dettaglio.
Digital Foundry è arrivata fino a dire che le differenze sono visibili come quelle tra il giorno e la notte.
Miglioramenti visibili
Per l'analisi, è stato usato un b-roll che copre ininterrottamente l'inizio del secondo capitolo del gioco, il primo ambientato nel mondo aperto. Il filmato è stato registrato per mostrare il gioco su PS5 Pro a 60 fps, come nella modalità performance di PS5. La sequenza filmata introduttiva in particolare mostra la potenza di PS5 Pro, con immagini a 4K nitide e dettagliate, contro i 1080p sfocati della modalità Performance di PS5.
Insomma, Square Enix ha potuto aumentare la qualità visiva in modo netto grazie alla maggiore potenza della GPU e all'upscaler della nuova console, che fanno sembrare il rendering delle immagini eseguito davvero a risoluzioni superiori.
Pare quindi che PlayStation 5 Pro sia ottima lì dove i titoli per PlayStation 5 base abbiano visto dei sacrifici in termini di qualità dell'immagine per migliorare il frame rate.
Naturalmente quella di Digital Foundry è solo la prima analisi in tal senso, fatta su di un gioco che di suo presenta un lato grafico davvero complesso. Staremo a vedere quali miglioramenti offrirà sul resto del parco titoli di PS5.