Durante l'ultimo incontro con gli azionisti, Andrew Wilson, il CEO di Electronic Arts, ha rassicurato i presenti sul fatto che i giochi della compagnia non saranno colpiti dallo sciopero dei doppiatori indetto da SAG-AFTRA che coinvolge tutto il settore, almeno non nel breve periodo.
Il motivo è una clausola che esclude dalla protesta tutte quelle produzioni in ambito videoludico i cui lavori sono attivi da oltre un anno, o più per la precisione da prima di settembre 2023. Considerando che il portfolio di Electronic Arts include live-service in continua evoluzione, titoli annuali come EA Sports FC e poche grosse produzioni che richiedono anni per il completamento, come Dragon Age: The Veilguard (che è escluso dallo sciopero proprio per via della suddetta clausola), è comprensibile il perché EA al momento non sia affatto impensierita dallo sciopero.
Le parole del CEO di Electronic Arts
"Permettetemi di dire innanzitutto che apprezziamo profondamente i nostri talenti e i nostri attori, che sono una parte importante del lavoro che svolgiamo per offrire le incredibili esperienze di intrattenimento di cui i nostri giocatori godono in tutto il mondo", ha dichiarato Wilson.
"Questa non è una situazione specifica di EA, è una situazione specifica del settore e stiamo lavorando diligentemente per negoziare al tavolo. Il modo in cui funziona ora, in termini di prodotti specifici, è che lo sciopero è limitato ai giochi che iniziano la produzione dopo il settembre 2023, compresi i giochi live service. Quindi non ci aspettiamo alcuna interruzione a breve termine dei giochi che abbiamo in fase di sviluppo o dei servizi live che stiamo attualmente gestendo."
Nonostante EA non subirà impatti nel breve periodo, è comunque intenzionata a portare avanti i negoziati con il SAG-AFTRA per raggiungere una soluzione che soddisfi tutte le parti.
"Detto questo, ci impegniamo a continuare a contrattare in buona fede e speriamo che le parti possano risolvere rapidamente i nostri problemi al tavolo delle trattative. Ma non prevediamo alcun impatto significativo a breve termine per EA".
Per chi non lo sapesse, lo scorso 26 luglio il SAG-AFTRA, il sindacato che riunisce attori e doppiatori, anche del panorama videoludico, ha indetto un nuovo sciopero, questa volta per protestare contro l'uso dell'intelligenza artificiale nell'ambito del doppiaggio dei videogiochi e con l'obiettivo di stabilire una regolamentazione che non vada a discapito degli addetti ai lavori.