Gimmick! 2 è stato annunciato per Switch, PS5, PS4, console Xbox e PC durante l'evento estivo dell'editore Limited Run Games. Molti ne sono stati contenti, ma non Tomomi Sakai, l'autore del primo capitolo, che non è stato avvisato della lavorazione del seguito. Naturalmente non c'era nessun obbligo contrattuale di farlo, ma in questi casi la cortesia è sempre apprezzata, anche perché il punto di partenza di quella che sta per diventare una serie è comunque lui.
Una questione di cortesia
Oltretutto, è chiaro che i fan di Gimmick! avrebbero chiesto a Sakai di un suo eventuale coinvolgimento nel seguito, come prontamente avvenuto. Lo sviluppatore giapponese ha però chiarito con un messaggio su X che non solo non è coinvolto nel nuovo progetto, ma che in realtà non sapeva nemmeno dell'esistenza del gioco fino al suo annuncio.
Sakai: "Ho ricevuto messaggi sul sequel di Gimmick!. Mentre sono onorato che il gioco originale continui a essere d'ispirazione, voglio chiarire che non sono stato coinvolto nello sviluppo di Gimmick!2. Anche la notizia di questo progetto è stata una sorpresa per me. Grazie per il vostro supporto."
Indovinate un po'? I fan non l'hanno presa per niente bene, incluso lo YouTuber/streamer Gigaboots, che ha sostenuto che l'autore avrebbe dovuto essere consultato prima dello sviluppo del sequel:
"Sono infuriato nel sentire che il creatore originale di Gimmick! ha scoperto solo durante il Limited Run Games Showcase che stavano realizzando un sequel. È già folle fare un sequel di Gimmick!, ma farlo senza alcun contributo del creatore? Disgustoso."
La testata Time Extension ha quindi contattato Bitwave Game e Clear River Games, i due studi coinvolti nel progetto, per sentire la loro versione della storia. Gli è stato confermato che non ci sono stati contatti con l'autore e che l'intera situazione sarebbe potuta essere gestita meglio. "Mi dispiace dover dire che né Bitwave né Clear River Games hanno contattato Tomomi Sakai. Come grandi fan, collaborare con lui sarebbe stato un onore, ma credevamo che avesse lasciato l'industria anni fa. Rispettiamo profondamente la creatività di Tomomi Sakai e riconosciamo che Gimmick! 2 non esisterebbe senza l'ispirazione che il suo lavoro ci ha fornito. Un mio collega ha già rilasciato delle scuse ufficiali. Riconosco che avremmo potuto gestire questa situazione molto meglio."
Come anticipato nel messaggio, sono arrivate anche le scuse ufficiali pubbliche: "Per chiarire la situazione: dobbiamo delle scuse a Tomomi Sakai. Sebbene avessimo ottenuto la licenza per la proprietà intellettuale di Gimmick!, non siamo riusciti a metterci in contatto con il creatore originale. Rispettiamo profondamente il lavoro di Tomomi Sakai: Gimmick! 2 non esisterebbe senza di lui. Con il senno di poi, avremmo dovuto fare meglio. Con affetto"