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God of War Ragnarok: Digital Foundry ha analizzato la versione PS5, ecco cosa ne pensa

Digital Foundry ha pubblicato la sua classica e attesissima recensione tecnica della versione PS5 di God of War Ragnarok: scopriamo com'è.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   03/11/2022
God of War Ragnarok
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Digital Foundry ha recensito la versione PS5 di God of War Ragnarok dal punto di vista tecnico, per capire i passi avanti fatti rispetto al primo episodio, risalente al 2018, e per analizzare le varie modalità grafiche.

Il risultato parla di un'opera graficamente eccellente, pur essendo essenzialmente un titolo pensato per PS4, tecnologicamente parlando. Molti i punti interessanti toccati dalla recensione. Vediamo i principali.

Il modello 3D di Kratos è ricchissimo dal punto di vista poligonale. In generale tutti i personaggi principali sono stati realizzati scansionando gli attori in alta risoluzione e catturandone le performance in studio, una pratica ormai abbastanza scontata per una produzione di questo livello.

L'illuminazione indiretta è precalcolata ma di altissima qualità, superiore rispetto a quella del primo God of War. Le texture sono più dettagliate e ci sono meno difetti nella luce. Le deformazioni di terreno e neve usano la tassellation per apparire più realistiche. In modalità qualità non c'è ray tracing, ma vengono usate le cube map dinamiche. La modalità performance perde dettagli, ma in generale offre un buon compromesso rispetto all'altra, dal punto di vista visivo.

Interessante il fatto che la distanza tra la versione PS4 e quella PS5 venga definita inferiore rispetto a quella vista in Horizon Forbidden West. L'argomento sarà toccato in un video dedicato, ma l'accenno conferma il fatto che God of War Ragnarok sia un gioco concepito essenzialmente per la console di vecchia generazione di Sony e poi trasportato su PS5.

Le modalità grafiche sono quattro: performance, con 60fps, una risoluzione dinamica che oscilla tra i 1440 e i 2160p, con una media di 1872p e una qualità visiva generalmente inferiore, ma accettabile; la modalità qualità va invece a 30pfps per 2160p fissi di risoluzione, ovviamente il dettaglio grafico è molto più alto; la modalità 40hz, con risoluzione dinamica che oscilla tra i 1800 e 2160p e una qualità visiva paragonabile a quella della modalità qualità, di cui mantiene anche i 30fps; infine la modalità high frame rate, con risoluzione fissa a 1440p, una qualità visiva pari a quella della modalità performance e un framerate che oscilla tra gli 80-90fps, con picchi di 120fps.

I tempi di caricamento su PS5 sono più veloci di 10-20 secondi rispetto a quelli di PS4.

Digital Foundry conclude parlando di un titolo essenzialmente cross-gen. Per ulteriori dettagli sul gioco, vi invitiamo a leggere la nostra recensione di God of War Ragnarok.