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Google annuncia Project Astra: l'assistente virtuale che renderà obsoleti Siri, Alexa e tutti gli altri

Google annuncia il futuro con Project Astra: l'assistente virtuale basato su Gemini che può identificare visivamente le cose che ci circondano.

NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   16/05/2024
Google annuncia Project Astra: l'assistente virtuale che renderà obsoleti Siri, Alexa e tutti gli altri

Durante l'I/O 2024, la conferenza per gli sviluppatori organizzata da Google, è stato presentato con grande entusiasmo il futuro degli assistenti virtuali basato su Gemini.

Project Astra, questo il nome svelato, si materializzerà attraverso un'app che sfrutta la fotocamera dello smartphone per mostrare al sistema di intelligenza artificiale il mondo esterno, promettendo un valore aggiunto tangibile nella routine degli utenti.

In un trailer, Google ha messo in luce alcuni dei potenziali vantaggi di avere un assistente IA in grado di percepire visivamente.
È stato precisato che tutto ciò mostrato nel video è stato registrato in un'unica ripresa, creando fondamentalmente un piano sequenza, e quindi che le risposte dell'IA sono state catturate in tempo reale.

Interazione profonda

Attualmente, Astra è ancora un prototipo sviluppato da Google DeepMind.
Demis Hassabis, uno dei fondatori dell'azienda, ha illustrato il desiderio a lungo coltivato di sviluppare un assistente basato sull'intelligenza artificiale che potesse veramente semplificare le attività quotidiane, e di come Astra sia il risultato di tale ambizione.

Il video pubblicato da Mountain View mostra come, utilizzando la fotocamera del telefono cellulare, l'assistente sia in grado di identificare gli oggetti circostanti, individuare la posizione geografica dell'utente, includendo ad esempio il quartiere di appartenenza, ricordare la posizione di altri dispositivi precedentemente individuati e persino interpretare parti specifiche di codice informatico.

Ad astra

L'annuncio riportato anche su X
L'annuncio riportato anche su X

Nella seconda parte del filmato, viene illustrata l'integrazione di alcuni occhiali intelligenti, suggerendo in qualche modo un connubio tra Google Glass e il Progetto Astra, operare attraverso una fotocamera incorporata sulla montatura.

L'utilizzo combinato permette di visualizzare l'ambiente circostante e di comunicare con l'assistente senza l'uso di uno smartphone.
L'interfaccia dell'app e le risposte dell'assistente possono essere viste direttamente attraverso le lenti grazie a un piccolo proiettore.

La protagonista che indossa gli occhiali li utilizza per risolvere un problema matematico e porre domande correlate, chiedere suggerimenti su questioni creative e compiti di ricerca.

Nonostante il design di questi occhiali intelligenti sembri ancora grezzo, essi rappresentano un esempio delle potenziali applicazioni del progetto.
È plausibile che, con la diffusione di assistenti IA in grado di comprendere l'ambiente circostante in modo intelligente, vedremo sempre più occhiali smart sul mercato, sul modello di Ray-Ban Meta.
Come afferma Hassabis, questa implicazione potrebbe rivoluzionare l'industria se un giorno venisse finalizzata.

Se Google prevede di lanciare Google Glass con il Progetto Astra integrato è ancora incerto, ma lo sviluppo dell'assistente procede spedito.
Sta di fatto che l'azienda sembra voler premere l'acceleratore su tutto ciò che riguarda l'IA, come visto anche con le presentazioni di Veo e delle nuove integrazioni in Android 15.