Emerge anche un interessante retroscena su GTA 3 dal documentario Power On pubblicato da Microsoft online in questi giorni, il cui progetto a quanto pare venne rifiutato dalla compagnia sulla prima Xbox in quello che fu uno dei più grandi errori di valutazione nella storia della divisione videoludica.
Il documentario in questione ripercorre la storia di Xbox facendo luce anche su diversi fallimenti ed errori effettuati da Microsoft, come la chiusura di Lionhead che è vista ora da Phil Spencer come un grosso passo falso, in particolare all'interno del terzo episodio della mini-serie. In questo vengono presi in esame alcuni momenti preparatori al lancio della prima Xbox, con gruppi di brainstorming tra America, Europa e Giappone anche per costruire una lineup per la nuova macchina.
Durante questa fase, racconta Kevin Bachus, all'epoca capo dei rapporti con i third party per Xbox, Microsoft ebbe un incontro con "un piccolo publisher di videogiochi", che stava pianificando di rivisitare uno dei suoi giochi per portarlo in un contesto 3D. Si trattava di Rockstar Games con il progetto di Grand Theft Auto III, che a quanto pare non convinse i responsabili di Xbox all'epoca.
"Non penso che il gioco sia in grado di effettuare la transizione al 3D", dissero i responsabili tecnologici in Microsoft, cosa che suscitò stupore anche nello stesso Bachus. "Non capirono l'interfaccia e pensarono che il tutto fosse basato su un gioco che non aveva poi grande successo e, con mio stupore, rifiutarono la proposta".
Sappiamo poi bene com'è andata, con GTA 3 che è finito su PlayStation 2 con una lunga esclusiva e ha raggiunto 14,5 milioni di copie vendute: "È stato il gioco più venduto del 2001", ricorda Bachus, "e lo sarebbe stato anche nel 2002 se non fosse stato superato dal suo stesso seguito".