Sta facendo molto discutere la recensione di Hogwarts Legacy pubblicata da Wired.com, che ha assegnato al gioco il voto di 1/10. Scritta da Jaina Grey, una donna trans, l'articolo racconta della delusione della stessa, da grande fan di Harry Potter e del suo mondo, per ciò che si è rivelata essere J.K. Rowling e per le sue posizioni anti-trans, che secondo lei hanno rotto la magia di quanto ha raccontato.
Oltre all'evidente questione politica, l'articolo, scritto in modo decisamente sentito e aperto, parla anche del gioco e del suo essere un piatto fanservice dalla storia discutibile, oltre che ambientato in un mondo che, per quanto ben ricostruito, appare una scenografia senza vita in cui i personaggi non hanno niente da dire e in cui ciò che accade è pensato semplicemente per compiacere gli appassionati della saga cinematografica.
Naturalmente non sfugge la natura polemica del pezzo e il suo voler sollevare un problema particolarmente sentito dalla comunità LGBTQ+. Certo, un singolo voto molto negativo non sposterà di un millimetro il successo che sta ottenendo il gioco, come dimostra il numero di giocatori contemporanei su Steam, ma ha comunque senso in relazione all'obiettivo che si poneva, e che sta raggiungendo pienamente, ossia quello di far parlare di nuovo dell'argomento.
L'articolo There Is No Magic in Hogwarts Legacy su Wired.com