Horizon Forbidden West usa alcune animazioni già viste in Horizon Zero Dawn, questa l'accusa mossa in rete a Guerrilla con tanto di prova video, che ovviamente ha mandato in brodo di giuggiole gli odiatori del gioco.
Il video è abbastanza esplicativo ed è innegabile che l'animazione sia la stessa. Quindi? Il riutilizzo di asset grafici è una pratica comunissima nello sviluppo di videogiochi, in particolare di quelli tripla A (ma non solo). Dover rifare sempre tutto da zero aumenterebbe a dismisura i tempi di sviluppo di ogni titolo e farebbe lievitare i già altissimi costi di produzione, quindi si tende a confermare le risorse già prodotte che sono ancora valide, così da potersi dedicare a migliorare altri aspetti dei giochi, magari trascurati nei capitoli precedenti per motivi di tempo. Del resto avere due versioni leggermente differenti della stessa animazione non avrebbe molto senso e non aggiungerebbe niente al gioco.
Naturalmente molti videogiocatori sono subito scesi sul piede di guerra e hanno iniziato a insultare gli sviluppatori di Guerrilla Games accusandoli di pigrizia, di mancanza di creatività e di volersi sbrigare a lanciare il gioco. C'è anche chi ha tirato in ballo i famosi 10€ di aumento dei prezzi dei giochi tripla A di Sony, affermando che è scandaloso vedere asset riciclati in giochi che costano 80€.
Fortunatamente c'è chi non baderà molto a queste farneticazioni (probabilmente non esiste un seguito di un gioco tripla A senza risorse riciclate, quindi la polemica non ha davvero senso) e il 18 febbraio 2022 si godrà Horizon Forbidden West su PS4 e PS5.