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Humble Bundle limita i soldi da dare in beneficienza per darli ai publisher

Con una mossa a sorpresa che non poteva che scatenare del malcontento, Humble Bundle ha deciso di limitare i soldi da dare in beneficienza per darli ai publisher.

NOTIZIA di Luca Forte   —   25/04/2021

Humble Bundle è sempre stato un negozio digitale in grado di distinguersi dagli altri per via dei suoi risvolti benefici. I compratori, infatti, potevano decidere liberamente in che misura distribuire il proprio pagamento, tra i publisher, le associazioni di volontariato e Humble Bundle stesso. Un elemento che ha sempre contribuito a vedere con favore ogni sua iniziativa. Con una mossa a sorpresa, però, la direzione di Humble Bundle ha deciso che a partire da maggio non si potrà più scegliere liberamente la distribuzione della propria offerta e ha messo un limite ai soldi che potranno andare alle associazioni benefiche. Il tutto a vantaggio dei publisher, che da quel momento in poi non riceveranno meno dell'80% dei soldi versati.

Il un post pubblicato in questi giorni, Humble Bundle ha detto che questa decisione è stata presa per uniformare anche questa parte del sito alle altre nelle quali le slider non sono presenti. Inoltre sembra fosse un cambiamento in lavorazione e in test da tempo.

Fino a oggi acquistando da Humble Bundle il negozio propone questa divisione del compenso: il 65% va ai publisher, il 30% ad Humble Bundle e il 5% alle associazioni benefiche. Dopo di che, attraverso delle comode slider, è possibile modificare liberamente queste proporzioni, dando tutto in beneficienza, per esempio.

Dal prossimo maggio in avanti, però, ci saranno solo due opzioni: la prima che da l'85% ai publisher, il 10% ad Humble Bundle e il 5% alle associazioni benefiche, mentre una seconda alza il compenso per le associazioni benefiche al 15% e toglie un 5% rispettivamente a Humble Bundle e ai publisher.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Un cambiamento che, sulla carta, sembra essere volto a premiare i publisher nei confronti dello store e delle associazioni benefiche. Una cosa che, se fosse confermata, farebbe sicuramente male all'immagine del negozio e alimenterebbe ancora più polemiche.

Cosa ne pensate?