Il Gorilla Glass di Corning, noto per la sua resistenza e utilizzato sui principali dispositivi Apple e Samsung, è finito al centro di un'indagine della Commissione Europea. Il sospetto è che l'azienda americana possa aver violato le normative antitrust europee tramite contratti di esclusività con i produttori di dispositivi mobili. Il vetro di Corning, un materiale a base di alluminio e silicato alcalino, è da anni la scelta dominante per molti marchi, con accordi che includerebbero obblighi di esclusiva e vantaggi economici per chi si impegna a rifornirsi principalmente dalla stessa Corning.
Mancanza di alternative
Il Commissario europeo Margrethe Vestager, attualmente in carica, ha espresso preoccupazione per l'impatto che tali accordi potrebbero avere sulla concorrenza: "La rottura dello schermo di un dispositivo è un'esperienza sgradita e costosa per i consumatori, perciò è essenziale avere una concorrenza sana e che garantisca alternative più economiche e resistenti."
Le preoccupazioni dell'UE riguardano tre elementi principali degli accordi di Corning con i produttori di dispositivi e con le aziende che producono vetro grezzo: l'obbligo di approvvigionamento esclusivo o quasi esclusivo; i contratti che includono rimborsi per le aziende che aderiscono ai termini di esclusività; e una clausola di confronto prezzi che obbliga i produttori a presentare eventuali offerte dei concorrenti, lasciando a Corning la possibilità di uguagliare le proposte. Se l'indagine dovesse concludersi con una sentenza sfavorevole per Corning, l'azienda potrebbe incorrere in pesanti sanzioni economiche.
Corning ha dichiarato di voler collaborare
Corning, attraverso la portavoce Meredith Hoing, ha risposto dichiarando la propria disponibilità a collaborare pienamente con le autorità e a rispettare tutte le normative applicabili nei mercati in cui opera. Ha inoltre ribadito l'intenzione di mantenere una trasparenza totale nelle interazioni con gli enti regolatori.
Il Gorilla Glass è stato per anni una delle innovazioni più importanti nei dispositivi mobili, rendendo gli smartphone resistenti ai graffi e alle cadute. Tuttavia, la forte presenza di Corning in questo settore potrebbe essere vista come una barriera per altri produttori di vetro interessati a entrare nel mercato. L'analisi della Commissione Europea esplorerà la possibilità che l'azienda, attraverso accordi vincolanti e incentivi economici, abbia effettivamente ostacolato la concorrenza, limitando l'accesso dei consumatori a prodotti alternativi.