Negli ultimi giorni non vi saranno sfuggite le polemiche legate al prezzo di Nintendo Switch 2, che costerà 470 euro per la versione base e 510 euro per quella con Mario Kart World in bundle. Secondo alcuni è troppo alto, ma per alcuni analisti non dovrebbe danneggiare le vendite della console, almeno nel breve periodo.
Costa troppo?
Ad esempio Rhys Elliott, analista di Alinea Analytics, ritiene che, visti i trend attuali del mondo digitale, non ci dovrebbero essere grosse ripercussioni per Nintendo. Elliott esamina la situazione partendo dall'assunto che la casa di Mario non può permettersi di vendere hardware in perdita, perché i suoi affari dipendono quasi esclusivamente dalle sue console.
Il prezzo ideale, per lui, sarebbe stato intorno ai 400 dollari, ma quello annunciato è comunque in linea con le aspettative degli analisti, in una fascia simile a quella di altre console e di Steam Deck.
Naturalmente bisogna valutare anche il fatto che Nintendo Switch 2 costerà circa 120 euro in più di Nintendo Switch al momento del lancio. Ma sia Elliott che James McWirther (un altro analista di Omdia) sono convinti che questo rialzo dei prezzi non farà alcuna differenza per il primo anno: "Il primo anno di commercializzazione è mirato agli appassionati", afferma McWirther. Soprattutto grazie a Mario Kart World, che uscirà contemporaneamente alla console, Nintendo non dovrebbe avere problemi ad attirare questo gruppo.
Rimane il problema del dopo, considerando l'incertezza attuale dovuta ai dazi di Donald Trump, che stanno scuotendo i mercati globali. Nintendo riuscirà ad abbassare il prezzo di Nintendo Switch 2 nel lungo periodo?
Per l'analista, la riduzione dei prezzi è fondamentale quando non ci si rivolge più a un pubblico di ultra appassionati, ma si va alla ricerca di un'utenza più ampia. Secondo McWirther questa è la sfida più grande che dovrà affrontare Nintendo Switch 2, che secondo lui non riuscirà a ripetere il sensazionale successo di Nintendo Switch.