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Inkbound, sviluppatori hanno deciso di togliere le microtransazioni: non piacciono alla comunità

Gli sviluppatori di Inkbound, gli stessi di Monster Train, hanno deciso di togliere tutte le microtransazioni dal gioco, perché non piacciono alla comunità.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   15/10/2023
Inkbound, sviluppatori hanno deciso di togliere le microtransazioni: non piacciono alla comunità

Shiny Shoe ha deciso di rimuovere tutte le microtransazioni da Inkbound, la sua ultima fatica, perché invise alla comunità. Lo studio di sviluppo, cui dobbiamo l'ottimo Monster Train, ha quindi annunciato che dal 27 ottobre 2023 saranno rimossi i battle pass e gli oggetti cosmetici.

L'annuncio

"Abbiamo provato a renderle il più convenienti e dirette possibile, oltre che facoltative al 100%, quindi solo cosmetiche, senza alcun impatto sul gameplay e senza FOMO (Fear of Missing Out, ossia la "paura e ansia sociale di essere esclusi da esperienze ed eventi", quella con cui riescono a venderci qualsiasi cosa facendoci credere che siamo noi che la desideriamo veramente)," ha scritto Shiny Shoe, per poi aggiungere: "Però è chiaro che il sentire dei giocatori e dell'industria va contro la presenza di queste caratteristiche. Per questa ragione, rimuovereo completamente la monetizzazione dal gioco."

Chiunque abbia già fatto acquisti in gioco sarà compensato con dei premi, di cui qui sono stati svelati tutti i dettagli.

Peccato vedere i grandi colossi che puntano sempre di più sui sistemi di monetizzazione basati sullo sfruttamento delle tare psicologiche degli esseri umani avere successo e fare miliardi di dollari, mentre i piccoli sviluppatori devono chinare il capo per tirare a campare.