Konami ha subito un crollo dei profitti: l'azienda giapponese ha fatto segnare un -34,4% per la sua divisione gaming nel primo semestre rispetto al precedente anno fiscale, segno che le attuali strategie non stavano funzionando.
Da questo punto di vista è chiaro che il recente annuncio del remake di Silent Hill 2 e degli altri progetti legati al medesimo brand si pone come un'ideale ancora di salvezza per il publisher, che ha bisogno di rilanciarsi.
Allo stesso modo è evidente che puntare unicamente sui pachinko e i mobile game ha messo Konami in una situazione complicata, ed è bastato che alcuni di questi progetti floppassero (si parla dell'ultimo tie-in di Yu-Gi-Oh!, ad esempio) per avere un crollo dei profitti.
Considerando lo straordinario catalogo di proprietà intellettuali di cui Konami dispone ma che non sfrutta da anni, catalogo di cui Silent Hill rappresenta solo una piccola parte, francamente è strano che questo reality check non si sia verificato prima.
A tal proposito, qualche giorno fa abbiamo ragionato sul futuro di Silent Hill, dal remake alle nuove esperienze.