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La vera Martha di Baby Reindeer ha fatto causa a Netflix per una cifra enorme, con l'accusa di diffamazione

Baby Reindeer è stato un grande successo su Netflix, ma la vera Martha ha subito dei grossi problemi a causa della serie e ora vuole che Netflix paghi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   07/06/2024
La Martha della serie Netflix

La serie Baby Reindeer è stata un'enorme successo per Netflix, ma ora la piattaforma di video streaming in abbonamento deve vedersela con la furia della vera Martha, chiamata Fiona Harvey, che ha sporto denuncia per diffamazione e vuole un risarcimento danni di 170 milioni di dollari.

La causa è stata depositata nelle scorse ore negli Stati Uniti. Il risarcimento include i danni effettivi subiti dalla donna, valutati 50 milioni di dollari, danni compensativi per 50 milioni di dollari, profitti dello show per 50 milioni di dollari e danni punitivi per 20 milioni di dollari.

Richard Gadd, autore e attore della serie, scritta in base alla sua esperienza, non è imputato. Quindi la Harvey vuole colpire solo la piattaforma, da cui ovviamente può trarre di più.

Una vita rovinata

La serie Baby Reindeer racconta la storia di un comico in difficoltà, Donny, costretto a lavorare come cameriere in un bar, che viene perseguitato da Martha (interpretata da Jessica Gunning), donna conosciuta nel locale stesso. Stando al racconto, la donna gli avrebbe inviato 41.000 email, 744 tweet, 100 pagine di lettere e 350 ore di messaggi vocali in vari anni. Molti di questi sono stati utilizzati anche nella serie.

Secondo la denuncia però, Netflix non avrebbe fatto "letteralmente nulla per confermare la 'storia vera' raccontata da Gadd". Nel testo della causa viene citata esplicitamente l'affermazione "questa è una storia vera", che viene fatta all'inizio del primo episodio, definendola "la più grande bugia della storia della televisione".

Il testo della causa è molto diretto in tal senso: "È una bugia raccontata da Netflix e dal creatore dello spettacolo, Richard Gadd, per avidità e brama di fama; una bugia pensata per attirare più spettatori, ottenere più attenzione, per fare più soldi e per distruggere brutalmente la vita della querelante, Fiona Harvey, una donna innocente diffamata da Netflix e da Richard Gadd a un livello senza precedenti." Nel testo si può leggere anche che la Harvey non ha mai ricevuto una condanna penale, quindi risulta incensurata, a differenza di quello che viene detto nella serie.

In realtà non era previsto che l'identità della Harvey venisse allo scoperto. Gadd e Netflix avevano preso molte precauzioni per evitarlo. Purtroppo il pubblico non ha resistito e, spinto da una morbosità senza precedenti, si è organizzato su internet per trovare la vera Martha, arrivando infine alla Harvey, che da allora è stata tormentata via social e non solo.

Gadd nella serie
Gadd nella serie

"La vita di Harvey è stata rovinata. Semplicemente, Netflix e Gadd hanno distrutto la sua reputazione, la sue persona e la sua vita." Si può leggere ancora nella causa, che prosegue: "Su dei popolari social network come Reddit e TikTok migliaia di utenti hanno identificato e discusso della Harvey come della vera Martha. L'identificazione della Harvey come 'Martha' è stata facile e ha richiesto pochi giorni. poiché la sua identità non era affatto nascosta."

La donna stessa si è infine rivelata come la Martha della serie, concedendo anche interviste in cui ha negato gli eventi raccontati. "A causa delle bugie, delle malefatte e della condotta assolutamente sconsiderata dei querelati, la vita della Harvey è stata rovinata", conclude la causa, ribadendo come la vita e la reputazione della donna siano andate distrutte dopo la pubblicazione della serie.