Il framerate di Life is Strange: True Colors è stato bloccato a 30fps per avere un'esperienza più cinematografica. A dirlo non è stato un passante qualsiasi, ma il team di sviluppo tramite l'account Twitter ufficiale del gioco. La precisazione è arrivata in seguito alle critiche ricevute proprio per non aver puntato ai 60fps.
Non è la prima volta che uno sviluppatore giustifica in questo modo i 30fps fissi di un gioco, che comunque per un titolo quale Life is Strange: True Colors vanno benissimo e non compromettono in alcun modo l'esperienza (stiamo parlando di un'avventura narrativa dai ritmi non proprio sincopati, dopotutto).
Certo, a questo punto rimane da capire come mai i 30fps si siano decisi solo per le versioni console e non per quella PC, che invece gira a 60fps. In quel caso non valeva la pena cercare la cinematograficità?
Detto questo, per avere più informazioni sul gioco, leggete la nostra recensione di Life is Strange: True Colors, scritta dall'inossidabile Alessandra Borgonovo.