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L'isola di Tuvalu nel Pacifico investe nel metaverso per preservare la propria cultura

La nazione insulare di Tuvalu, nell'Oceano Pacifico, ha deciso di digitalizzarsi nel metaverso per preservare il paese dal cambiamento climatico.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   15/11/2022

Un'intera nazione, ovvero l'isola di Tuvalu nel Pacifico, ha deciso di investire nel metaverso come forma di preservazione della propria cultura e storia, considerando anche che la sua stessa esistenza si trova fortemente minacciata dal cambiamento climatico.

Considerando le previsioni legate all'incremento di temperatura medio che dovrebbe investire il mondo nei prossimi anni, la nazione insulare di Tuvalu si ritrova realmente a rischio, anche per quanto riguarda la propria stessa esistenza fisica.

il Ministro degli Esteri di Tuvalu, Simon Kofe, durante il discorso al CP026
il Ministro degli Esteri di Tuvalu, Simon Kofe, durante il discorso al CP026

Anche per questo motivo il Ministro degli Esteri del governo locale, Simon Kofe, ha annunciato un progetto di digitalizzazione che riguarda l'intera isola, che dovrebbe trasferire in un metaverso tutto il proprio bagaglio storico e culturale, in modo da essere preservato a lungo.

La mossa è, chiaramente, anche un modo per sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi che il cambiamento climatico porta a quelle aree geografiche che si ritroverebbero ad essere maggiormente colpite dall'innalzamento delle temperature e del livello dei mari, ma dimostra anche un utilizzo interessante e positivo della tecnologia per la preservazione di civiltà e tradizioni.

"Con la nostra terra destinata a scomparire, non abbiamo altra scelta che diventare la prima nazione digitale", ha affermato Kofe, come riportato da Engadget. "La nostra terra, il nostro oceano, la nostra cultura e gli elementi più preziosi della nostra gente. Per mantenere tutto al sicuro, a prescindere da quanto accadrà al mondo fisico, ci sposteremo nel cloud".

Il discorso è stato pronunciato nel corso del summit COP27 sul cambiamento climatico e non è la prima volta che Kofe lancia messaggi di notevole impatto, come quello pronunciato l'anno scorso stando semi-immerso nell'oceano proprio per simboleggiare come la sua terra stesse andando incontro a un destino simile.