I nuovi MacBook Air con processore M3, nelle varianti da 13 e 15 pollici, sacrificano la presenza di ventole a vantaggio di un design ultra-sottile e di una rumorosità praticamente assente. Tuttavia l'assenza di un sistema di raffreddamento adeguato sembra condizionare pesantemente le prestazioni del nuovo chip della mela morsicata: a parità di specifiche, MacBook Pro M3 con una sola ventola raggiunge risultati nettamente superiori, senza toccare temperature drastiche.
Scopriamo insieme i numeri dei test.
Se bello vuoi apparire...
Come ha fatto notare il canale YouTube Max Tech, i nuovi MacBook Air M3 da 13 e 15 pollici montano un dissipatore con un design del tutto simile a quello della passata generazione. Sebbene i primi benchmark sintetici effettuati in single-core e multi-core abbiano restituito valori importanti, i problemi con il "leggero" di Cupertino sembrano comparire a fronte di carichi di lavoro sostenuti, in particolare con lo stress test di Wild Life Extreme del pacchetto 3DMark.
In questo frangente MacBook Air M3 ha toccato temperature di 114 gradi per la CPU e di 102.9 gradi per la GPU, continuando tuttavia a funzionare. Tuttavia, per prevenire un ulteriore aumento delle temperature, le prestazioni del nuovo dispositivo Apple degradano rapidamente, dimostrando un calo di circa il 33% rispetto allo stesso chip montato su MacBook Pro, confermando i primi rilievi osservati nelle prove gaming.
Attenti alle dita
Al di là dei meri numeri, uno degli inconvenienti maggiori portati in dote dalle alte temperature di MacBook Air M3 dipende dalla costruzione in alluminio del portatile: come ha dimostrato Max Tech, le temperature esterne dello chassis possono raggiungere i 46 gradi, con una concentrazione del calore verso il centro della tastiera.
Insomma, tenere in mano il dispositivo quando si eseguono operazioni che prevedono un grande carico di lavoro potrebbe non essere un'esperienza del tutto piacevole. Il canale YouTube mostra poi come la sostituzione dei thermal pad installati sull'heatsink può parzialmente risolvere la situazione, ma questo tipo di operazione non è sicuramente accessibile a tutti.
In attesa di capire quali saranno le soluzioni proposte da Apple, voi cosa ne pensate?