Il MacBook Pro M2 ha un grosso problema di surriscaldamento, tanto da raggiungere i 108 gradi per andare poi in throttling, così da preservare il sistema da possibili danni. Ovviamente non è il massimo per un laptop che costa più di 1.500€.
Il throttling è un meccanismo di sicurezza dei processori che riduce automaticamente la velocità di clock quando la temperatura del sistema raggiunge il Tcase. In questo modo viene segnalato all'utente che c'è un problema di surriscaldamento, che va accuratamente monitorato.
L'analisi è stata condotta da Vadim Yuryev di Mac Tech, che ha anche scoperto altri problemi dei nuovi MacBook Pro, come la lentezza della variante con SSD da 256GB, che va peggio della versione precedente (che aveva due SSD da 128GB). Il problema di surriscaldamento è stato registrato esportando un video 8K RAW Canon. Si tratta di un compito decisamente gravoso per il sistema, ma nessun Mac aveva mai raggiunto una temperatura simile, nemmeno quelli con SOC Intel.
Secondo Yuryev una sola ventola non è sufficiente per raffreddare il sistema e ce ne vorrebbero almeno due. Durante il test la ventola del MacBook Pro M2 è stata fatta girare a 7200 RPM, ossia alla massima velocità, ma non c'è stato niente da fare: l'M2 ha dovuto abbassare il clock da 3.200 MHz a 1.894 MHz per poter trovare requie dal calore, trascinandosi dietro la GPU, passata da 1.393 MHz a 289 MHz.
Naturalmente il problema si è riflesso anche sui benchmark, che sono stati peggiori di quelli dell'M1 Pro, che vi ricordiamo risalire al 2020. Ci si chiede a questo punto come facciano a raffreddarsi adeguatamente i MacBook Air M2, che sono senza ventole. Forse futuri test ce lo sveleranno.