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Marvel Rivals: proibito ai content creator di parlarne male se volevano un codice, NetEase ha chiesto scusa

Marvel Rivals è stato in playtest e i creatori di contenuti che volevano un codice dovevano prima di tutto firmare un accordo che impediva loro di parlare male del gioco.

Marvel Rivals: proibito ai content creator di parlarne male se volevano un codice, NetEase ha chiesto scusa
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Marvel Rivals ha da poco dato il vai a una fase di playtest e, come è tipico per il mercato odierno, gli sviluppatori ed editori del gioco hanno concesso a molteplici content creator online un codice per poter provare il videogame e mostrarlo ai propri follower. Come è tipico, gli è anche stato chiesto di firmare un accordo con una serie di regole da seguire per parlarne. Nulla di troppo strano fino a questo punto, se non che una delle imposizioni chiedeva in breve di non pubblicare recensioni negative. La notizia è stata confermata dallo studio di sviluppo NetEase stesso, che ha chiesto scusa per il contratto.

L'informazione è stata condivisa tramite i social, come potete vedere qui sotto. Viene anche fatto notare come molti streamer potrebbero non aver nemmeno letto il contratto e quindi potrebbero non essersi nemmeno resi conto della richiesta degli editori di Marvel Rivals.

Più precisamente nel contratto si afferma: "Non denigrazione: Il Creatore di contenuti si impegna a non fare dichiarazioni pubbliche o impegnarsi in discussioni che siano dannose per la reputazione del gioco. Ciò include, ma non si limita a:
a. Fare commenti denigratori o satirici su qualsiasi materiale relativo al gioco, come caratteristiche del gioco, personaggi o musica.
b. Fare paragoni maliziosi con i concorrenti o sminuire il gameplay o le differenze di "Marvel Rivals" o fornire recensioni negative soggettive del gioco."

Il problema della soggettività e della oggettività

L'ultimo punto è quello più sensibile: "non fornire recensioni negative soggettive del gioco". Gli editori si sono "protetti" con l'inclusione del termine "soggettive", sottintendendo che è possibile segnalare critiche "oggettive" al gioco, ma di fatto quali siano critiche oggettive e quali siano negative è sempre un po' difficile da definire.

Come dicevamo, NetEase si è scusata per queste clausole contrattuali, inviando un comunicato ufficiale alla testata PCGamesN. Inoltre si è messa in contatto con i content creator coinvolti nel playtest per rivedere i termini dell'accordo: "Il contratto è una bozza mirata a una cooperazione a lungo termine con i creatori che sono interessati a Marvel Rivals", viene spiegato nel testo. "Il team di sviluppo spera di avere feedback più significativi e consistenti, suggerimenti e critiche nel corso di questa cooperazione."

Nel comunicato si afferma poi che NetEase ha compreso come certi termini potessero essere fuorvianti, dopo aver ricevuto i feedback in merito. Ora sono al lavoro per una revisione degli stessi e condivideranno il nuovo contratto con la comunità dei content creator. "I nuovi termini saranno attivi solo quanto entrambe le parte li avranno discussi e accettati."

Oltre a ciò, uno dei community manager di Marvel Rivals ha pubblicato sul canale Discord ufficiale del gioco un messaggio che afferma come NetEase sia sempre aperta a suggerimenti e critiche per migliorare il gioco. Viene inoltre ribadito che la compagnia sta lavorando per sistemare il contratto ed eliminare i termini fuorvianti.

A parte casi estremi, criticare qualcosa ha sempre almeno in parte una componente soggettiva e alcuni content creator - che senza l'accesso a questo tipo di collaborazioni perdono la possibilità di creare contenuti e quindi guadagnare - potrebbero aver semplicemente evitato di dire la propria in modo sincero, segnalando solo le componenti positive del gioco per non correre rischi con l'editore di Marvel Rivals.

Vi lasciamo infine al nostro speciale nel quale vi spieghiamo cosa sia questo sparatutto a squadre coi supereroi Marvel.