Metroid Dread ha segnato l'atteso ritorno di Samus Aran, ma non l'ha fatto senza problemi. Oltre alle discussioni sulla difficoltà del gioco, le critiche vertono su una scelta dello sviluppatore MercurySteam: aver escluso alcuni membri del team dai crediti del gioco.
L'informazione è stata riportata dalla testata spagnola Vandal ed è poi stata confermata da MercurySteam stesso. Vandal afferma che vi sono almeno tre ex-sviluppatori di MercurySteam che sono stati esclusi dai crediti di Metroid Dread, pur avendo lavorato dagli 8 agli 11 mesi sul gioco. Parte del loro lavoro è ancora all'interno dell'avventura di Samus Aran (animazioni, ambienti...) e può essere visto da tutti.
Perché quindi escluderli dai crediti di Metroid Dread? MercurySteam ha affermato, in un comunicato ufficiale inviato a GameSpot: "Accreditiamo tutti coloro che certificano un minimo di partecipazione in un particolare progetto - di solito la stragrande maggioranza degli sviluppatori. Abbiamo fissato il minimo al 25% del tempo di sviluppo. Accreditiamo anche coloro che, anche se non sono stati nel progetto per troppo tempo, hanno avuto significativi contributi creativi e/o tecnici. Lo sviluppo di un gioco è un'impresa complessa, dura e faticosa. Capiamo che ognuno di noi ha bisogno di contribuire a un certo minimo di elementi per essere accreditato nel prodotto finale. Grazie per il vostro interesse."
La risposta, quindi, è che per essere nominati nei crediti si deve raggiungere un certo minimo di contributi allo sviluppo del gioco. Voi cosa ne pensate? È un approccio corretto?
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