Il CEO di MercurySteam, Enric Álvarez, ha parlato dello sviluppo di Metroid Dread in un'intervista a GameReactor, dalla quale sono emerse alcune informazioni e anche un riferimento alle vendite del gioco su Nintendo Switch.
Metroid Dread ha rappresentato la seconda collaborazione di MercurySteam con Nintendo dopo Metroid: Samus Returns, remake del secondo capitolo uscito su Game Boy, e per il CEO del team si è trattato di una conferma dell'eccellente rapporto che c'è tra il team e il publisher nipponico.
Nella fattispecie, Metroid Dread è stato il risultato di una sintesi tra la volontà di Nintendo di provare nuove idee sulla serie Metroid e la spinta a voler lasciare il proprio marchio sul franchise da parte del team spagnolo.
Metroid Dread: le parole del CEO di MercurySteam
"Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione e, come ho già detto, si è trattato di una delle migliori esperienze di sviluppo che si possano desiderare in quest'ambito", ha affermato Álvarez.
Secondo il CEO di MercurySteam, lo sviluppo non è stato "caotico", ma piuttosto ordinato e regolare, perfettamente in linea con le previsioni. Questo ha portato alla creazione di uno dei migliori giochi della serie, perché difficilmente un iter creativo caotico può portare a risultati molto positivi, secondo Álvarez.
Per quanto riguarda le vendite del gioco, il CEO di MercurySteam non ha dati precisi aggiornati, ma sa che Metroid Dread ha raggiunto oltre 3 milioni di copie vendute e ha anche vinto uno dei premi ai The Game Awards. In effetti, gli ultimi dati al riguardo risalgono a maggio del 2022 e parlavano di 2,9 milioni di copie, che rendevano già Metroid Dread il gioco più venduto nella storia della serie Nintendo.