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Microsoft e l'acquisizione di Activision, antitrust cinese nega la procedura semplificata [aggiornata]

A quanto pare l'antitrust cinese ha rifiutato la procedura semplificata per l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, dunque bisognerà procedere con l'iter normale.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   18/11/2022
Microsoft e l'acquisizione di Activision, antitrust cinese nega la procedura semplificata [aggiornata]

Sembra che l'antitrust cinese, China's State Administration for Market Regulation (SAMR), abbia rifiutato la procedura semplificata in merito all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

La notizia arriva da alcuni investitori che fanno riferimento a due differenti report che circolano da qualche ora, dunque non c'è stato ancora un annuncio ufficiale da parte dell'ente regolatore. Il rigetto della procedura semplificata, che sarebbe stato possibile completare in 40 giorni, implica che Microsoft dovrà seguire l'iter normale, molto più lungo.

Come ricorderete, alcuni giorni fa la Commissione Europea non ha dato il via libera all'acquisizione ed è passata alla fase 2 ordinando indagini più approfondite.

Il parere negativo nei confronti della procedura semplificata arriva a poche ore dall'annuncio che Activision Blizzard lascerà la Cina, cosa che ha scatenato feroci polemiche da parte del presidente di NetEase, che si occupava di distribuire i giochi del publisher sul territorio cinese.

A questo punto gli occhi sono tutti puntati sull'antitrust USA, che dovrebbe emettere il proprio responso entro la fine del mese e potrebbe influenzare gli altri regolatori.

Aggiornamento
Ci scusiamo per aver riportato inizialmente la notizia in maniera errata, interpretandola come un rifiuto dell'acquisizione di per sé anziché un rifiuto del ricorso alla procedura semplificata.