La giudice Jacqueline Scott Corley ha negato la richiesta della FTC in merito al blocco dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft fino all'esito dell'appello, una mossa che la commissione antitrust americana ha compiuto nel tentativo di guadagnare tempo.
"La FTC chiede a questa corte di inibire la fusione in questione in attesa della risoluzione del ricorso della FTC alla Corte d'Appello del Nono Circuito. Questa mozione è NEGATA", si legge nella sentenza emessa dalla giudice Corley, la stessa che ha decretato la vittoria di Microsoft nella causa contro la FTC.
Come riportato, FTC ha fatto appello alla decisione del giudice ma i tempi sono strettissimi ed è per questo che l'ente regolatore USA ha tentato la strada di un blocco temporaneo, che potesse concedere alla corte del Nono Circuito il margine necessario per deliberare.
Non è ancora finita
Nell'ottica di Microsoft sarebbe stato meglio se la giudice avesse allegato (e dunque ribadito) le proprie motivazioni rispetto al diniego, così da conferire al documento un valore differente, ma rimane il fatto che quella della FTC si è trasformata in una corsa contro il tempo per via della stessa strategia dell'antitrust.
Mancano ormai circa ventiquattro ore al termine dell'ordine restrittivo, dopodiché la casa di Redmond potrà finalizzare l'acquisizione e a quel punto chiaramente non ci sarà appello che tenga. Rimane tuttavia la possibilità che la corte riesca a esprimersi prima che ciò accada: sarà un fine settimana movimentato.