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Microsoft e Activision: rinviata la scadenza dell'acquisizione, il prezzo della penale sale

La scadenza per l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata rinviata, con il prezzo della penale che è stato incrementato.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   19/07/2023
Microsoft e Activision: rinviata la scadenza dell'acquisizione, il prezzo della penale sale

Microsoft e Activision Blizzard hanno raggiunto un'intesa per rinviare la scadenza dell'acquisizione al 18 ottobre 2023, che altrimenti sarebbe terminata alle 08:59 di questa mattina. In questo modo le due parti avranno più tempo per finalizzare la manovra, in attesa di un verdetto definitivo da parte della CMA inglese.

Le due parti hanno inoltre concordato una penale più alta nel caso l'acquisizione non andasse a buon fine, che ora è fissata a 3,5 miliardi di dollari se l'accordo non si chiude entro il 29 agosto, e sale a 4,5 miliardi di dollari se si supererà la data del 15 settembre.

Activision ha inoltre accettato di "tenere potenzialmente separata la Società o alcune attività della Società o di attuare altre alternative legali per consumare la Fusione" con le autorità di regolamentazione del Regno Unito.

"Microsoft e Activision Blizzard hanno esteso la scadenza dell'accordo di fusione al 18/10", ha dichiarato Phil Spencer con un post su Twitter. "Siamo ottimisti riguardo al raggiungimento di questo obiettivo ed entusiasti di portare più giochi a più giocatori in tutto il mondo."

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I motivi dietro il rinvio della scadenza

Questa nuova scadenza per l'acquisizione di Activision Blizzard è stata concordata per via delle trattative tra Microsoft e la CMA su delle soluzioni per far approvare la manovra anche nel Regno Unito.

L'antitrust britannico infatti aveva inizialmente bocciato l'operazione ad aprile, per possibili rischi alla competitività nel mercato del cloud gaming, ma nei giorni scorsi ha deciso di tornare alla tavole delle trattative con il colosso di Redmond ed emetterà un verdetto definitivo entro il 29 agosto 2023.

Insomma, salvo imprevisti dell'ultimo minuto, se dovesse arrivare anche il via libera dal Regno Unito l'acquisizione si concluderà entro questa data se non prima e probabilmente la nuova scadenza del 18 ottobre è stata decisa per pura cautela.