Microsoft a quanto pare prevede ancora di concludere l'acquisizione di Activision entro luglio 2023, nonostante le difficoltà e le cause legali che potrebbero porre ostacoli concreti alla finalizzazione dell'importante manovra.
Durante l'ultima call con gli investitori, Amy Hood, Executive Vice President e Chief Financial Officer presso Microsoft, ha dichiarato che l'azienda continuerà a lavorare al fine di ottenere le approvazioni necessarie per portare a termine l'operazione entro l'attuale anno fiscale americano, che si concluderà appunto a giugno.
Annunciata esattamente un anno fa, l'acquisizione di Activision costerà ben 68,7 miliardi di dollari e proprio in virtù della sua rilevanza è finita sotto la lente degli organismi antitrust internazionali, che devono tutelare l'equilibrio del mercato ed evitare la nascita di possibili monopoli.
Nelle scorse ore Bloomberg ha riportato che la causa dell'FTC serve a ostacolare l'accordo con l'UE, ma come sappiamo Microsoft ha intenzione di andare fino in fondo e di portare la questione davanti a un giudice terzo, se necessario.
Un fallimento dell'acquisizione rappresenterebbe infatti un duro colpo per la casa di Redmond, sia dal punto di vista delle penali che in tal caso dovrebbe pagare ad Activision Blizzard, sia dal punto di vista della capacità produttiva lato first party, che nel 2022 ha dimostrato grande difficoltà.
Proprio queste mancanze hanno finito per determinare risultati negativi per il secondo trimestre dell'anno fiscale 2023, ovverosia il periodo che va da ottobre a dicembre 2022: laddove altri hanno macinato numeri importanti, Microsoft ha subito un calo.