Dopo aver ricevuto l'avviso antitrust da parte dell'Unione Europea la scorsa settimana, ora Microsoft si aspetta di ricevere i documenti ufficiali anche sull'opposizione del Regno Unito all'acquisizione di Activision, secondo quanto rilevato dal New York Times.
Nei giorni scorsi, la casa di Redmond ha ricevuto le obiezioni formali all'acquisizione da parte dell'UE, ma secondo il New York Times ora Microsoft si aspetta che le autorità antitrust britanniche esprimano ufficialmente la loro opposizione all'acquisizione, ed è in effetti una possibilità concreta visti i precedenti, ma resta da capire a quali effetti porterà.
Fin dall'inizio delle operazioni, il Regno Unito è uno dei territori che si sono dimostrati più combattivi contro l'acquisizione, con l'azione della CMA che si è caratterizzata per una notevole opposizione a Microsoft, allineandosi in maniera evidente anche a diverse posizioni portate avanti da Sony sull'argomento.
Gli avvocati di Microsoft sembra stiano prevedendo di ricevere obiezioni anche da parte della CMA e del Regno Unito, almeno secondo quanto riferito dalla pubblicazione americana in questione, ed è possibile che stiano elaborando una strategia difensiva sulla questione, diventata estremamente complicata anche dalla battaglia scatenata dall'FTC in territorio nord americano.
D'altra parte, Microsoft sembra essere ancora piuttosto sicura di riuscire a trovare un accordo con la Commissione Europea attraverso alcune concessioni, mentre con l'FTC si dovrà vedere l'esito del processo, sebbene anche su questo possano esserci alcune aperture, come ha dimostrato la recente sconfitta dell'FTC nei confronti di Meta sull'acquisizione di Within, in un caso molto simile a quello di Activision e Microsoft.
Il Regno Unito resta, tuttavia, un caso complesso, ed è probabilmente per questo che Microsoft si sta preparando all'impatto di una risposta negativa da parte dell'antitrust locale, in attesa di capire se la questione sia risolvibile in qualche modo. In ogni caso, questa per il momento è l'indiscrezione riportata dal New York Times e non ha nulla di ufficiali, dunque restiamo in attesa di informazioni.