Una recente puntata del podcast Kiwi Talkz ha avuto come ospite un personaggio molto interessante: si tratta di Garrett Young, sviluppatore veterano dell'industria videoludica, che tra i tanti retroscena ha svelato anche che Microsoft Xbox cancellò un suo gioco di calcio su richiesta di Electronic Arts.
La storia è molto particolare: a quanto pare, Microsoft teneva in altissima considerazione EA all'epoca della prima Xbox, tanto da considerare il suo supporto come un elemento essenziale per il successo della console. Curiosamente, questa convinzione derivava in parte anche da quanto era accaduto con Sega Dreamcast, che non aveva avuto alcun supporto da parte della compagnia americana.
Evidentemente, era convinzione di Microsoft che anche questa mancanza di supporto da parte di EA avesse contribuito al fallimento della console Sega, pertanto aveva tutte le intenzioni di mantenere un rapporto di collaborazione ben stretto con Electronic Arts.
Questo rapporto doveva essere talmente stretto da costringere la casa di Redmond a seguire alcune linee guida, tra le quali c'era una sorta di clausola che richiedeva a Microsoft di non sviluppare alcun gioco di calcio da parte dei team first party.
Nessun gioco di calcio first party
Il caso volle che proprio in quel periodo c'era, in effetti, un progetto in corso per un gioco di calcio su Xbox da parte di un team interno a Microsoft, su cui stava lavorando anche Young.
Ebbene, questo progetto venne accantonato e il gioco di fatto cancellato, in base a quanto riferito dallo sviluppatore.
Young venne dunque spostato su altri progetti e in particolare su Project Gotham Racing, dunque ebbe comunque modo di dimostrare il proprio valore, ma resta la curiosità per quel misterioso gioco di calcio che poteva emergere su Xbox.
Tali richieste di EA, peraltro, hanno portato a una sorta di vuoto per quanto riguarda l'offerta di giochi sportivi, considerando che EA Sports su diversi fronti non ha avuto grande concorrenza per diversi anni, forse anche a causa di queste politiche aggressive.