Lo studio di sviluppo Lost Lore ha spiegato come ha fatto a risparmiare 70.000 dollari utilizzando Midjourney, tecnologia di generazione di immagini basata sull'intelligenza artificiale. A raccontare l'esperienza fatta è stato il fondatore Eugene Kitkin. Midjourney è stato utilizzato per realizzare degli artwork per il gioco Bearverse.
Per tre settimane Vlad Martyniuk, l'art director del gioco, ha fatto ricerca e sviluppo con Midjourney, con risultati a detta di Kitkin strabilianti. Di base Martyniuk ha dato in pasto a Midjourney un'immagine di riferimento, per poi rifinire i risultati prompt su prompt.
Le immagini finali erano lungi dall'essere perfette e naturalmente hanno avuto bisogno di diverse rifiniture, nonché di revisione da parte di un disegnatore umano. Ma l'aiuto dell'intelligenza artificiale è stato prezioso, letteralmente, visto che ha fatto risparmiare molto lavoro agli artisti dello studio.
Kitkin: "L'intelligenza artificiale non riesce a realizzare la mappa che userai nel gioco, ma ti darà il design di oggetti, stili e contenuti; delle parti davvero importanti. Soprattutto nei brawler, dove non c'è interazione con i luoghi."
Stando alle stime fatta da Kitkin, l'uso dell'intelligenza artificiale può ottimizzare 10x il processo di sviluppo di un gioco mobile: "Una sola persona capace con i prompt dell'IA, può produrre immagini di oggetti, l'inventario, icone e altri elementi. Prendiamo ad esempio Bearverse: Vlad Martyniuk, il nostro art director, ha impiegato meno di una settimana a creare e rifinire il design di 17 personaggi, oltre a vari elementi dell'interfaccia utente. Prima? La creazione di un personaggio richiedeva almeno 16 ore, ossia due giornate di lavoro piene. O 34 giornate di lavoro piene per le concept art dei diciassette personaggi. E il processo avrebbe richiesto l'impiego di diversi specialisti.
Di base, dopo aver studiato i numeri, siamo arrivati alla conclusione che usare l'IA riduce i costi di 10-15 volte, con risultati comunque comparabili."
Di fronte a questi numeri è chiaro comprendere perché molti studi vedono come inevitabile l'utilizzo di intelligenze artificiali nello sviluppo dei videogiochi.