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Il "mouse per sempre" era solo una "provocazione": Logitech fa marcia indietro dopo le polemiche

Dopo le polemiche suscitate dall'intervista alla CEO Hanneke Faber, Logitech chiarisce che il "mouse per sempre" con abbonamento non è un prodotto in sviluppo, ma solo un'idea.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   07/08/2024
Un mouse con cavo

No, Logitech non vuole introdurre un mouse con abbonamento. Il chiarimento è arrivato dopo che le dichiarazioni dell'amministratrice delegato Hanneke Faber avevano scatenato un'ondata di critiche online. L'azienda ha chiarito che il concetto di "mouse per sempre" era solo un'idea interna e non un prodotto effettivamente in fase di sviluppo.

Nicole Kenyon, responsabile della comunicazione di Logitech, ha dichiarato che "non ci sono piani per un mouse in abbonamento". L'azienda ha precisato che il mouse menzionato da Faber nell'intervista era solo un esempio di "pensiero provocatorio interno" sulle future possibilità dell'elettronica di consumo sostenibile. Una provocazione, insomma, anche se dalle parole di Faber era piuttosto difficile cogliere l'intento provocatorio quando la CEO parla della possibilità di creare il "mouse per sempre" di Logitech.

Ciò che invece è semplice è notare le reazioni della rete: l'idea di un mouse con abbonamento, che richiederebbe un pagamento mensile per l'utilizzo e gli aggiornamenti software, ha suscitato una forte reazione negativa da parte degli utenti. Molti hanno criticato l'azienda per aver considerato l'idea di monetizzare un prodotto così comune e essenziale come un mouse.

Il mouse Logitech G203
Il mouse Logitech G203

La reazione del pubblico evidenzia la crescente "fatica degli abbonamenti" tra i consumatori. Le aziende che offrono supporto software continuo per i loro prodotti devono trovare modi per finanziarlo, ma i modelli di abbonamento non possono essere la risposta predefinita per ogni CEO in cerca di nuove fonti di reddito.

Logitech ha insomma fatto marcia indietro sull'idea del "mouse eterno" con abbonamento, riconoscendo la reazione negativa del pubblico. L'azienda sembra aver compreso l'importanza di ascoltare i propri clienti e di evitare strategie commerciali che potrebbero alienarli. Tuttavia, la questione solleva un dibattito più ampio sulla sostenibilità dei modelli di business basati sugli abbonamenti e sulla necessità di trovare un equilibrio tra l'innovazione tecnologica e le esigenze dei consumatori.

Voi che cosa ne pensate? Quali pensate possano essere alcune soluzioni per il futuro? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.