L'algoritmo di X, il social network precedentemente noto come Twitter, torna al centro delle polemiche. Un recente studio condotto dalla Queensland University of Technology (QUT) ha analizzato l'engagement degli account sulla piattaforma, evidenziando un possibile favoritismo nei confronti degli utenti conservatori.
Nello specifico pare che il proprietario della piattaforma, Elon Musk, abbia modificato l'algoritmo per favorire il suo account, insieme a quelli di altri utenti con posizioni vicine ai repubblicani, a partire dal periodo in cui ha annunciato il suo sostegno alla campagna presidenziale di Donald Trump.
Lo studio sull'algoritmo di X
Gli autori dello studio sono Timothy Graham, professore associato di media digitali presso la QUT, e Mark Andrejevic, professore di comunicazione e studi sui media presso la Monash University. I due hanno esaminato l'engagement dei post di Musk prima e dopo il suo annuncio di supporto a Trump, avvenuto a luglio. Hanno rilevato che, a partire dal 13 luglio, i post di Musk hanno registrato il 138% di visualizzazioni in più e il 238% di retweet in più rispetto a prima di quella data.
Lo screenshot qua sopra mostra una linea gialla, che rappresenta il conteggio delle visualizzazioni dei post di Elon Musk, una linea verde che rappresenta altri account e una linea tratteggiata viola che segna un evidente cambiamento nell'engagement, posizionata nella prima metà di luglio 2024.
I numeri di Musk "hanno superato le tendenze generali di engagement osservate sulla piattaforma," hanno concluso gli autori. E lo studio non è la prima volta in cui si suggerisce che X abbia regolato il proprio algoritmo per favorire specificamente l'account di Musk. I ricercatori hanno anche evidenziato che altri account orientati verso il Partito Repubblicano hanno registrato incrementi simili a partire da luglio, sebbene in misura minore.
I risultati dello studio sono simili ad altre recenti scoperte riportate dal Wall Street Journal e dal Washington Post riguardo a un potenziale bias a favore della destra negli algoritmi di X. Tuttavia, i ricercatori hanno sottolineato di essere stati limitati dalla "relativamente piccola quantità di dati" che hanno potuto raccogliere, dato che la piattaforma ha tagliato l'accesso alla sua Academic API. Aggiungono che, sebbene non vi siano indicazioni di dati mancanti, non c'è "garanzia che il 100% dei post sia stato raccolto".
E voi che cosa ne pensate? Ritenete che le piattaforme social debbano mantenere neutralità politica oppure siete favorevoli all'eventuale sbilanciamento voluto da Musk? Diteci la vostra nei commenti qua sotto mentre Bluesky prosegue la sua scalata: 15 milioni di utenti e continua la sfida a X e Threads.