Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali anche perché sembra che la cosa debba essere tenuta sotto traccia, ma secondo alcune fonti interne contattate dal sito Kotaku sembra che anche Naughty Dog sia stata colpita da vari licenziamenti, riguardanti in particolare gli sviluppatori a contratto.
Secondo quanto riferito da fonti rimaste anonime, sembra che almeno 25 persone siano coinvolte in questi licenziamenti, che farebbero parte di un'operazione di ridimensionamento del team, che lo scorso luglio era arrivato a oltre 400 persone all'interno dell'organico.
Le comunicazioni sono giunte nelle ore scorse all'interno della sede di Naughty Dog a Santa Monica, coinvolgendo soprattutto lavoratori a contratto. Sembra che lo staff assunto a tempo indeterminato non sia a rischio all'interno di questa manovra, che mira a colpire soprattutto le assunzioni più recenti e a contratto, che evidentemente verranno terminate prima dei termini previsti dagli accordi.
Una manovra molto dura
Kotaku riporta anche che coloro che sono stati colpiti dai licenziamenti non riceveranno nessuna buonuscita ed è stato richiesto ai membri del team, coinvolti e non, di non parlare della questione in pubblico. I contratti, in ogni caso, non saranno risolti fino alla fine di ottobre, dunque la comunicazione è arrivata con alcune settimane di anticipo.
Anche un team di enorme successo come Naughty Dog, autore di serie come The Last of Us e Uncharted, sembra non essere al sicuro dalla grande crisi che sta colpendo l'industria e che sta portando a numerosi licenziamenti in tutto il mondo.
Il team di PlayStation Studios ha concluso i lavori su The Last of Us: Parte I, il remake del primo capitolo della serie, e sta lavorando al gioco multiplayer basato su questa, che viene identificato come Fazioni, ma non ha ancora un titolo ufficiale. Tuttavia, sembra che il progetto abbia incontrato alcuni problemi e stia richiedendo più tempo del previsto, in base anche a quanto riferito da Bloomberg che aveva riportato una riduzione di dimensioni del gioco.