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Netflix alla ricerca di nuovi metodi per rendere i suoi videogiochi profittevoli

Netflix esplora l'inclusione di annunci pubblicitari nei suoi videogiochi, ponderando un cambiamento di strategia per un mercato in crescita.

NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   07/01/2024
Netflix alla ricerca di nuovi metodi per rendere i suoi videogiochi profittevoli

Netflix sta esplorando diverse strategie per rendere il suo investimento nei videogiochi più redditizio, inclusa l'introduzione di annunci pubblicitari.

Dopo una serie di esperimenti e approfondite analisi, sembra delinearsi un cambiamento nelle dinamiche che, secondo il Wall Street Journal, potrebbe portare allo sviluppo di un nuovo modello di business su cui Netflix si baserà per consolidare la sua presenza nel mercato dei videogiochi.

Nonostante il basso coinvolgimento degli utenti, l'azienda continua a investire significativamente per offrire un vasto catalogo di titoli.

Il motivo dietro questo impegno massiccio nell'ambito dei giochi per abbonati è sempre stato un enigma, dato che la funzionalità continua ad essere apprezzata da una piccolissima percentuale di utenti.
Tuttavia, secondo un rapporto, potrebbe essere proprio questa mancanza di rendimento il motivo per cui Netflix sta cercando di rendere più proficuo il suo business.

Piano in divenire

Si dice che Netflix abbia già investito oltre 1 miliardo di dollari nell'acquisizione di studi di gioco e investimenti generali in questo settore
Si dice che Netflix abbia già investito oltre 1 miliardo di dollari nell'acquisizione di studi di gioco e investimenti generali in questo settore

Negli ultimi due anni, gli abbonati di Netflix hanno potuto accedere gratuitamente a oltre 75 giochi per dispositivi mobili, alcuni dei quali con licenze prestigiose come Grand Theft Auto.

Secondo quanto riportato, l'azienda ha recentemente esaminato diverse opzioni per monetizzare i propri giochi e ha proposto alcune idee, tra cui acquisti in-app, inserzioni pubblicitarie all'interno dei giochi o persino la commercializzazione di alcuni titoli a pagamento.

Risulta interessante notare che, nei risultati finanziari di aprile dell'anno scorso, Netflix aveva escluso l'idea di includere annunci e transazioni monetarie nei suoi giochi.
Greg Peters, co-CEO di Netflix, dichiarava agli investitori: "Vogliamo garantire un'esperienza di gioco unica, consentendo ai creatori di concentrarsi esclusivamente sull'intrattenimento dei giocatori, senza dover considerare altre forme di monetizzazione, come pubblicità o pagamenti in-game."

La fine o l'inizio?

Il vasto catalogo di giochi finora proposto da Netflix ai suoi abbonati, indica un impegno significativo verso questa nuova direzione
Il vasto catalogo di giochi finora proposto da Netflix ai suoi abbonati, indica un impegno significativo verso questa nuova direzione

Netflix sembra aver rivisto le proprie strategie per rendere più redditizio il suo settore dei videogiochi, anche considerando la questione degli account condivisi e l'eventuale introduzione di livelli di abbonamento pubblicitario.

Si ipotizza che, per quanto riguarda la monetizzazione dei giochi, l'addebito di denaro potrebbe applicarsi esclusivamente ai giochi AAA, per coprire i budget più cospicui.

L'idea di introdurre forme di monetizzazione suggerisce un'evoluzione del progetto verso qualcosa di più complesso: il gaming in cloud potrebbe assumere maggiore rilevanza in futuro e Netflix sembra desiderare un ruolo attivo in questo contesto, evitando che altre aziende come Amazon prendano il sopravvento.

Non molto tempo fa, è stato constatato che meno dell'1% degli utenti con accesso all'area gaming ha effettivamente interagito con essa.
Ciò suggerisce un potenziale ancora inesplorato dietro l'attuale abbonamento, e, se il progetto guadagnasse slancio, Netflix potrebbe aspirare a diventare un vero e proprio centro di intrattenimento aperto a molteplici ambiti.