Netflix ha annunciato l'aumento dei prezzi delle sue fasce di abbonamento per gli USA. Per chi fosse preoccupato che lo stesso possa accadere in Italia stia tranquillo: gli ultimi aumenti risalgono a dicembre 2021, quindi non ce ne saranno altri, almeno nel breve periodo.
L'ultima volta è passato circa un anno tra gli aumenti USA, annunciati a fine ottobre 2020, e quelli italiani. Quindi, nel caso, bisognerà iniziare a preoccuparsi verso la fine dell'anno.
Gli aumenti USA sono riguardano i piani da 13,99 dollari, che passa a 15,49 dollari, e per quello da 17,99 dollari, che passa a 19,99 dollari. Anche il piano base ha subito un aumento di un dollaro.
Come sempre in questi casi, gli aumenti sono stati motivati dalla volontà di "continuare a offrire un'ampia gamma di opzioni per l'intrattenimento." C'è da dire che dal lancio del servizio, i prezzi di Netflix sono cresciuti costantemente, fatto accolto non proprio benissimo da molti abbonati. Comunque sia, i numeri della piattaforma di video streaming sono costantemente in crescita, quindi ipotizziamo che alle lamentele spesso non seguano disdette, almeno non tali da impensierire i vertici della compagnia.
Uno dei motivi di questi rincari potrebbe essere la concorrenza di Disney+ e Amazon Prime Video, che hanno aumentato notevolmente i loro investimenti in nuovi contenuti, oltre all'arrivo sul mercato di nuovi attori molto forti, come HBO Max e Paramount+.