22

Neuralink: il primo paziente sa usare sempre più giochi e batte gli amici non tetraplegici

Il primo paziente umano di Neuralink continua a usare la tecnologia per videogiocare ed è anche in grado di battere gli amici non tetraplegici.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   10/05/2024
Neuralink: il primo paziente sa usare sempre più giochi e batte gli amici non tetraplegici

Come vi avevamo già segnalato, il primo paziente umano di Neuralink Noland Arbaugh - a cui è stato impiantato un dispositivo che trasforma i segnali neurali in input in un dispositivo elettronico - sta usando la nuova tecnologia anche per giocare. Sono passate alcune settimane dall'ultimo aggiornamento e ora possiamo vedere che l'uomo continua a giocare a sempre più giochi in modo efficace. Se in precedenza si era parlato di Civilization, ora nella lista ci sono anche altri giochi molto popolari, come Slay the Spire e Old School RuneScape.

"Sto battendo i miei amici in giochi in cui, in quanto tetraplegico, non dovrei batterli", spiega Arbaugh.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Non tutto però pare essere andato per il verso giusto. Neuralink ha rivelato che un numero imprecisato di fili inseriti nella testa di Arbaugh durante l'installazione dell'impianto N1 si è "ritirato" dal suo cervello nelle settimane successive all'intervento. Il movimento dei fili ha costretto gli scienziati di Neuralink a modificare l'algoritmo responsabile della raccolta e della traduzione dei dati neurali. Secondo l'azienda, questa mossa ha compensato la perdita di prestazioni.

Come funziona il Neuralink N1

Slay the Spire è uno dei giochi controllati da Arbaugh con Neuralink
Slay the Spire è uno dei giochi controllati da Arbaugh con Neuralink

Durante l'intervento è stata rimossa una sezione circolare del cranio per consentire a un robot specializzato di accedere a una sezione del cervello di Arbaugh. Il robot ha utilizzato un ago estremamente sottile per inserire nella materia grigia un insieme di 64 fili ultra-fini.

Questi sensori sono progettati per rilevare i segnali neurali del paziente e inviare i dati al corpo principale dell'impianto N1, che era stato installato nella fessura del cranio creata durante la procedura chirurgica.

I segnali provenienti dall'impianto vengono poi trasmessi a un'applicazione Neuralink, che viene addestrata a comprendere qual è l'intento della persona quando pensa a qualcosa e a convertirle in azioni eseguibili, come il movimento del cursore di un computer.

Ovviamente non è una tecnologia perfetta e Arbaugh segnala che ci sono ancora molti passi da fare, ma per lui è comunque un nuovo modo per interagire col mondo digitale. In precedenza doveva usare uno strumento che teneva con la bocca per azionare un iPad, ma aveva bisogno di supporto e la fatica fisica era notevole.