Nella vita ci sono poche certezze: le tasse, la morte e il fatto che gli avvocati di Nintendo riusciranno a far valere le ragioni del loro cliente in tribunale. In queste ore, infatti, si è saputo che la grande N ha vinto una nuova causa milionaria del 2017 e dovrà essere risarcita dallo sviluppatore mobile Colopl. Le due parti, infatti, si sono accordate per un risarcimento da 30 milioni di dollari. Colopl avrebbe, infatti, infranto ben 5 brevetti dei tempi del Nintendo DS col suo gioco Shironeko Project.
La causa partì nel dicembre del 2017, quando Nintendo accusò lo sviluppatore giapponese di aver infranto ben 5 suoi brevetti registrati ai tempi del Nintendo DS e del Wrist Strap, il laccio che consentiva anche di usare il touch screen come joystick. Ai tempi Nintendo brevettò quei movimenti in maniera molto generica, creando quello che alcuni avvocati hanno definito un brevetto infallibile.
Nonostante questo Colopl sembrò non preoccuparsi della causa e pubblicò Colopl Rune Story e Shironeko Project anche all'estero. La risposta di Nintendo fu quella di alzare progressivamente la richiesta di risarcimento prima a 42 milioni, poi a 47, fino ad arrivare ai 92 milioni di aprile. A quel punto Colopl ha cambiato strategia e si è accordata per 30 milioni più il dover pagare per le licenze dei futuri giochi.
A causa dell'accordo Colopl registrerà "perdite straordinarie" nel prossimo trimestre, che però non metteranno a repentaglio la solidità e gli affari dell'azienda. Si tratta dell'ennesima vittoria da parte dei legali della grande N, che recentemente hanno vinto la causa contro un sito di ROM, incassando 2,1 milioni di dollari.