I legali di Nintendo hanno inviato una diffida ai produttori della scocca dei Joy-Con dedicata a Etika, i cui proventi erano destinati alla beneficienza. Sono in molti a vendere scocche personalizzate dei Joy-Con per fare soldi. Che Nintendo non veda di buon occhio questo business è ragionevole.
Ma per gli utenti coinvolti i cosiddetti Etikons sono qualcosa di diverso, visto che sono dedicati allo streamer morto suicida e che tutti i proventi della loro vendita erano destinati alla JED Foundation, un'associazione che si occupa di malattie mentali nei giovani e nei giovani adulti per cercare di prevenire i suicidi.
La diffida di Nintendo è partita a settembre e, dopo averla scoperta, i fan non l'hanno presa per niente bene, soprattutto quando CptnAlex, l'autore degli Etikons, ha diramato una nota ufficiale per confermare l'accaduto: "Le informazioni sono corrette. La diffida di Nintendo include tutti i miei prodotti, anche gli Etikons. Gli unici diritti sul design accampabili da Nintendo riguardano la parola Joy-Con. Anche se non hanno specificato i perché della rimozione dei singoli design, hanno incluso un elenco di copyright che avrei infranto, elenco che include la parola Joy-Con. Che merda. Ho ancora 30-40 set che vorrei regalare alle convention o ad altri eventi."
Difficile comprendere perché mai Nintendo non abbia escluso gli Etikons dalla diffida. Rimuovere un prodotto pensato per fare beneficienza e dedicato a un grande fan dei suoi giochi morto suicida non è proprio un'ottima mossa, quantomeno a livello di marketing.