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OpenAI è pronta a sfidare Google: il motore di ricerca basato sull'IA potrebbe essere annunciato lunedì

Si tratterebbe di un guanto di sfida in piena regola qualora OpenAI dovesse davvero presentare il motore di ricerca basato su ChatGPT un giorno prima dell'evento di Google.

NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   11/05/2024
OpenAI è pronta a sfidare Google: il motore di ricerca basato sull'IA potrebbe essere annunciato lunedì

Potrebbe mancare giusto un fine settimana prima che OpenAI compia una mossa audace per smuovere Google dal suo trono.

Infatti, pare sia il prossimo lunedì la data fissata per il lancio del nuovo motore di ricerca basato su ChatGPT, un gesto che potrebbe essere facilmente scambiato come un affronto, considerando che avverrebbe proprio il giorno prima dell'annuale conferenza I/O di Google rivolta agli sviluppatori.

Sembra che i recenti rumor provenienti da Bloomberg e The Information troveranno conferma prima del previsto.
OpenAI ha lavorato intensamente negli ultimi tempi allo sviluppo di uno strumento di ricerca basato sull'intelligenza artificiale che integra il suo popolare chatbot, servendosi, secondo alcune voci, anche del supporto di Bing.

Questa nuova interfaccia sarebbe progettata per arricchire tramite l'IA i risultati di ricerca con frasi, spiegazioni, riassunti e approfondimenti su richiesta degli utenti.

Senza troppe preoccupazioni

OpenAI potrebbe cercare di spodestare Google nel campo delle ricerche online
OpenAI potrebbe cercare di spodestare Google nel campo delle ricerche online

Queste segnalazioni, che arrivano quasi a prefigurare la fine di un'epoca, o almeno a mettere in discussione la predominanza di Google nel campo delle ricerche, aprono tuttavia varchi incerti.

Gli scenari in cui l'intelligenza artificiale riesce ad assumere i compiti solitamente affidati ad altre entità rimangono ancora limitati: attualmente, i chatbot presentano soprattutto carenze nell'accuratezza nel restituire informazioni.
Ricercare l'esattezza nei risultati in tempo reale, allo stato attuale, sarebbe poco realistico, come manifestato anche dai tentativi perpetrati da alcuni plug-in di OpenAI in ChatGPT, poi prontamente ritirati.
Soprattutto, sarebbe anomalo aspettarsi un certo tipo di risultati senza considerare una rielaborazione significativa dei protocolli di ricerca.

Google ha comunque risposto con prontezza alle dichiarazioni riportate, con il capo delle ricerche Prabhakar Raghavan che ha dichiarato: "Non possiamo aspettarci rose e fiori per sempre. Se c'è una chiara realtà di mercato presente, dobbiamo reagire più rapidamente, come fanno gli atleti", come riportato da CNBC.

Per mantenere la fiducia costruita nel corso degli anni con gli utenti, Raghavan ha riconosciuto l'importanza di considerare i nuovi strumenti che vengono sviluppati, sottolineando comunque che attualmente Google rimane la principale fonte a cui si rivolge l'utenza del web quando cerca informazioni.

Pretendenti al trono

La presentazione del motore di ricerca di ChatGPT potrebbe avvenire già questo lunedì
La presentazione del motore di ricerca di ChatGPT potrebbe avvenire già questo lunedì

Diverse realtà sembrano emergere per proporre la loro alternativa alla ricerca sul web: oltre a OpenAI, che si spinge fino al punto di provare a persuadere dipendenti di Google a lavorare al suo progetto, c'è anche Perplexity, nata da un ex ricercatore di OpenAI con una startup da un miliardo di dollari, che afferma come il suo analogo strumento di ricerche abbia già raggiunto 10 milioni di utenti attivi dall'inizio dell'anno.

Il possibile lancio del motore di ricerca basato sull'IA di OpenAI, un giorno prima della conferenza annuale I/O, sarebbe innanzitutto un segnale chiaro della volontà di sfidare Google nel suo dominio del settore.
Se al momento il gigante di Mountain View non sembra correre il rischio di essere disturbato nel suo riposo, la rapida e crescente popolarità di ChatGPT potrebbe presto causargli qualche brutto sogno.