Katsura Hashino, il director di Persona 3, 4 e 5, ha dichiarato in un'intervista che fu Persona 3 a salvare Atlus dal collasso e a cambiare la compagnia in meglio. Se non avesse venduto bene sarebbe probabilmente stato l'ultimo gioco della compagnia.
Hashino ha raccontato in un'intervista concessa a J-Wave, una radio giapponese, che Atlus era prossima al fallimento prima dell'uscita di Persona 3. Fortunatamente le scelte fatte per il gioco pagarono ed ebbe un enorme successo.
Con quel gioco, Atlus fu costretta ad ampliare le sue vedute e a puntare su di un pubblico più ampio. Gli sviluppatori anziani erano contrari perché temevano che i fan core dello studio non condividessero la scelta, ma alla fine accettarono.
A metà degli anni 2000 Atlus non navigava in buone acque e i successi latitavano. Con Persona 3 Hashino propose di puntare a un target più ampio, rendendo il gioco più appetibile a un pubblico diversificato, invece di puntare sui fan hardcore, comunque sia una nicchia insufficiente a sostenere la compagnia.
Il successo rimise Atlus in carreggiata, la serie Persona esplose, fino ad arrivare ai grandi numeri fatti da Persona 5, la cui famiglia di titoli ha venduto più di 9 milioni di copie.
Atlus oggi è uno studio vigoroso, con molti progetti in sviluppo non ancora annunciati, che dovrebbero essere svelati entro la fine dell'anno corrente.