Un team di ricercatori provenienti dall'ETH di Zurigo e dalla Huazhong University of Science and Technology ha sviluppato una tecnologia di fabbricazione scalabile che permette la deposizione di pixel OLED estremamente piccoli, aprendo la strada a display con una densità di pixel senza precedenti. Questa tecnologia, definita "nano-OLED", potrebbe rivoluzionare il mondo dei dispositivi elettronici, offrendo immagini di una nitidezza e dettaglio sorprendenti.
La tecnica sviluppata si basa sulla creazione di nanoaperture su un film di nitruro di silicio, attraverso le quali i materiali OLED vengono depositati direttamente sul substrato. Questo processo consente di ottenere pixel di dimensioni incredibilmente ridotte, nell'ordine dei 100 nanometri, i più piccoli mai realizzati finora. La densità di pixel raggiunta è di ben 84.000 PPI (pixel per pollice), un valore che supera di gran lunga qualsiasi tecnologia attuale.
Oltre alle dimensioni ridotte, i nano-OLED presentano anche un'efficienza quantica esterna (EQE) media fino al 10%, un valore promettente per applicazioni pratiche. Le potenziali applicazioni di questa tecnologia sono infatti molteplici e spaziano dai dispositivi mobili, come smartphone e tablet, ai visori per la realtà virtuale e aumentata, fino ai display di grandi dimensioni per la segnaletica digitale e l'intrattenimento. L'elevata densità di pixel dei nano-OLED potrebbe portare a immagini di una nitidezza e dettaglio esagerati, migliorando l'esperienza utente in diversi settori.
Tuttavia, nonostante i risultati promettenti, la tecnologia nano-OLED è ancora in fase di sviluppo e richiederà ulteriori ricerche e perfezionamenti prima di poter essere implementata su larga scala. Sarà necessario affrontare sfide come la produzione su larga scala, la stabilità a lungo termine e l'efficienza energetica. La realizzazione di pixel OLED così piccoli rappresenta però un passo significativo verso il futuro dei display e questa tecnologia ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i dispositivi elettronici.
Voi che cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.